Oggi il papa in visita in Croazia ha ribadito il suo “no” a convivenze e coppie di fatto che assolutizzerebbero “una libertà senza impegno per la verità [che] coltiva come ideale il benessere individuale attraverso il consumo di beni materiali ed esperienze effimere, trascurando la qualità delle relazioni con le persone e i valori umani più profondi”.
Oltre che incomprensibile e falso il suo discorso è al di fuori dalla realtà. Milioni di coppie di fatto in Europa, etero o gay, costituiscono famiglie in cui la condivisione di impegni, sentimenti, affetti, gioie e dolori caratterizza una quotidianità stabile e capace di generare futuro.
L’ennesimo insulto del papa alle coppie di fatto, è un invito a tutti e tutte, perché scendano in piazza a Roma l’11 giugno prossimo per Europride, la manifestazione dell’orgoglio e della visibilità gay, lesbica e trans europea, ma anche della visibilità dei diritti di tutte le convivenze e le coppie di fatto.
Sarà un momento per ribadire che il mondo, al di là delle parole del papa, è profondamente mutato e che l’Italia, in particolare, attende con urgenza di sentire su questi temi la voce dello Stato piuttosto che le falsità del pontefice.
Il Comitato Roma Europride – Circolo Mario Mieli, Arcigay, Agedo, Mit, Famiglie Arcobaleno