Perché Arcigay aderisce al Genoa Social Forum

  

Arcigay nazionale aderisce al Genoa Social Forum, per la globalizzazione dei diritti umani e civili e la lotta alla criminalizzazione di gay, lesbiche e transessuali nel mondo.

Arcigay nazionale comunica la propria adesione al Genoa Social Forum, di cui condivide gli obiettivi generali: difesa dell’ambiente, cooperazione internazionale, valorizzazione dei diritti di cittadinanza, sviluppo della convivenza multiculturale e multietnica, pace e giustizia sociale.

Nell’impegno collettivo per la globalizzazione dei diritti umani e civili ‘Arcigay (che aderisce all’ILGA, International Gay & Lesbian Organization), pone all’attenzione due punti programmatici fondamentali:

  • l’incremento della lotta contro la violazione dei diritti umani di gay, lesbiche e transessuali. Il rapporto appena pubblicato da Amnesty International conferma che in più di 70 paesi ‘omosessualità viene considerata un reato, punito con la morte in Afghanistan, Sudan, Pakistan, Iran, Arabia Saudita e Yemen. In altri 30 avvengono violazioni dei diritti umani degli omosessuali.
  • l’assunzione di un ruolo centrale da parte del’ONU sul tema della lotta al’AIDS.

Chiediamo al governo italiano di appoggiare la richiesta del segretario generale del’ONU Kofi Annan affinché sia l’ONU, e non il G8, a gestire il Fondo ONU sul’AIDS, e che il fondo sia sufficiente ad affrontare il dramma dei 36 milioni di malati di AIDS del pianeta, 25 dei quali in Africa.

Chiediamo che le Nazioni Unite superino le anacronistiche resistenze di quei paesi arabi che vorrebbero tener fuori, dalla Conferenza del’ONU, in quanto lesbica, Tumi Mpetwa, presidente del’ILGA, l’associazione internazionale di gay e lesbiche, accreditata come Organizzazione non governativa presso ‘ ONU.

“La globalizzazione del’economia e delle comunicazioni ha avuto un effetto positivo sulla comunità gay e lesbica internazionale — ha dichiarato il presidente nazionale del’Arcigay Sergio Lo Giudice — agevolandone l’estensione e il rafforzamento, imponendo modificazioni in realtà altrimenti immobili sul piano della difesa dei diritti umani.

Solo pochi passi sono stati fatti in questa direzione, ma è la strada che dobbiamo percorrere. Questa è la globalizzazione che vogliamo: una effettiva globalizzazione dei diritti umani, attraverso una maggiore partecipazione ai processi decisionali da parte delle cittadine e dei cittadini, delle organizzazioni non governative, dei movimenti di liberazione di tutto il mondo”.

Arcigay Nazionale – Ufficio Stampa


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