“Non ritireremo il patrocinio al Festival”

  

Da "La Stampa"

Il presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Torino scrive al quotidiano di Torino:

"In merito alle contestazioni da parte del gruppo consiliare della Margherita della campagna pubblicitaria collegata al Festival di film con tematiche omosessuali, mi preme evidenziare che la Commissione ha avviato un approfondimento sul tema del collegamento tra messaggi pubblicitari e sponsorizzazioni istituzionali, proprio a partire dal mese di gennaio quando il Comune di Torino ha revocato il patrocinio ad una manifestazione sportiva di Trial che aveva scelto come immagine pubblicitaria una donna che leccava le ruote di una moto.

Come presidente sono frequentemente sollecitata rispetto a scelte pubblicitarie di carattere offensivo nei confronti della persona e più spesso della donna in particolare. L’ultima occasione è stata quella della lettera di una cittadina, che mi evidenzia un enorme manifesto pubblicitario dello stesso tenore dell’immagine incriminata per il festival, avente però come soggetto, o meglio oggetto, una donna. L’autrice ritiene che chi concede il permesso per le affissioni, essendo un ente pubblico, dovrebbe essere attento non solo all’interesse economico, ma anche ‘da quale tipo di pubblicità vengano successivamente bombardati i cittadini torinesi’.

Il tema è sicuramente molto complesso e non risolvibile da un ente locale come il Comune di Torino, che può tuttavia iniziare ad affrontare la questione mediante un’opera di sensibilizzazione dei soggetti con i quali attua forme di collaborazione o sostegno, affinché la loro attività pubblicitaria, seppur nel pieno rispetto della libertà di comunicazione, presenti messaggi non offensivi della persona. Si tratterebbe di far sottoscrivere una sorta di codice etico, la cui elaborazione è non semplice. Ciò eviterebbe spiacevoli contestazioni, come questa nata nei confronti del Festival del Cinema Gay, che utilizza una sponsorizzazione discutibile, ma questo episodio si differenzia da quello della manifestazione del Trial, che invece presentava come propria immagine, direttamente associata al logo del Comune, un messaggio offensivo. Dunque non ritengo ci siano gli elementi per adottare la stessa decisione di revoca del patrocinio, che altrimenti potrebbe essere interpretata come un giudizio di merito sul Festival, rispetto al quale invece l’amministrazione ha già deciso il proprio sostegno."


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