L’adolescenza secondo Superquark

  

Abbiamo ricevuto in questi giorni u’e-mail di segnalazione da parte di un nostro lettore che ha messo in evidenza e criticato una grave leggerezza da parte della trasmissione di RaiUno "Superquark". Questo caso rappresenta solamente una delle molte occasioni in cui la TV generalista compie piccole discriminazioni nei confronti della realtà omosessuale semplicemente ignorando la presenza di gay e lesbiche e della loro sensibilità. Purtroppo la nostra televisione vive ancora impregnata di un sentire eterocentrico, se non talvolta spiccatamente legato ad una morale conservatrice e tradizionalista.

Arcigay invita tutti i suoi associati a segnalare con prontezza e attenzione ogni caso che sembra andare in questa direzione: potrebbe essere ‘inizio di un osservatorio corale che vigila e controlla, e talvolta rimprovera, la cultura televisiva dominante. Ricordiamo che se nel 2002 è nata ‘emittente satellitare GAY TV, sono ancora milioni gli Italiani che formano la loro educazione seguendo le trasmissioni RAI e Mediaset.


Ho spedito nei giorni scorsi questa e-mail a Superquark, penso che sarebbe buona cosa farsi sentire anche come Arcigay con un comunicato, e meglio ancora, anche con un tam tam dei soci e simpatizzanti sulla falsariga di questa.

Spetttabile redazione,
apprezzo molto il Vs programma che seguo con fedeltà. Nel servizio della scorsa settimana inerente la fase della pubertà, ho però notato delle stonature al consueto limpido e neutrale linguaggio che è una prerogativa delle trasmissioni condotte dal Dottor Angela. Mi riferisco alle prime manifestazioni orgasmiche maschili, dove viene detto che nel’adolescente quando è il momento, si liberano gli spermatozoi. Mi pare u’affermazione troppo vaga e u’autocensura poco scientifica. Corretto a mio modesto parere, sarebbe dire che nel corso di sogni solitamente erotici si ha la liberazione degli spermatozoi con una polluzione, o che tale esplosione, o eiaculazione, si ha in seguito a un rapporto sessuale o alla masturbazione.
Altro punto che ritengo grave anche dal punto di vista pedagogico è ‘affermare che nel corso del’adolescenza si hanno i primi risvegli sessuali verso ‘altro sesso. Perchè non dire che tali interessi possono essere anche orientati verso tutti e due i sessi, o lo stesso sesso? Come credete che si senta un adolescente gay nel seguire un servizio in cui quel che lui sente ed è, non viene neppure preso in considerazione? Credo sia più corretto informare tenendo conto anche degli orientamenti sessuali delle minoranze, tanto più rivolgendosi in particolare a degli adolescenti che hanno bisogno di chiarire molte insicurezze e sono avidi di conoscenza su loro stessi e sul mondo che li circonda.
Con sincera simpatia,
un telespettatore.


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