I cattolici toscani, tramite il sito http://www.fattisentire.net, hanno lanciato una campagna volta a far sì che nello Statuto Regionale della Toscana, in via di approvazione, sia inserito il riferimento al Cristianesimo come valore fondante della nostra regione, siano menzionati tra i diritti fondamentali quello alla vita e alla libertà di educazione (ovvero al diritto a farsi pagare dallo Stato una educazione integralista cattolica ai propri figli, al di fuori della Costituzione) e non vi sia alcun riferimento alle forme familiari diverse da quelle composte da un uomo e da una donna legate dal matrimonio.
Arcigay Toscana e altre associazioni glbt toscane (tra cui L’Altro Volto di Lucca) invitano tutte le persone che in Toscana hanno a cuore la laicità delle istituzioni e credono che uno Stato debba dare strumenti di tutela e protezione a ogni tipo di coppia di fatto, al di là delle convinzioni religiose degli individui, ad andare sulla pagina internet
http://www.fattisentire.net/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=5
e compilare il modulo avendo cura di inserire il seguente testo alternativo rispetto a quello proposto:
Alla Cortese Attenzione della Regione Toscana
Vorrei fare le seguenti osservazioni sulla bozza di Statuto Regionale:
1) Nel preambolo dello Statuto occorre fare riferimento – quale fattore fondamentale per lo sviluppo della Toscana – al tema della laicità delle Istituzioni;
2) Manca la menzione di due diritti di importanza fondamentale: il diritto all’orientamento sessuale e all’identità di genere degli individui;
3) Si parla di "famiglia" e di "unioni familiari". Questa terminologia è fortemente ambigua: riteniamo infatti che per “famiglia” possa più correttamente essere intesa, come fa del resto già la legge anagrafica, qualunque relazione di convivenza basata sull’affetto e sulla solidarietà reciproca, anche se composta da due persone del medesimo sesso.
Colgo inoltre ‘occasione per giudicare assai positivamente la proposta di legge presentata dalla Toscana al Parlamento circa ‘equiparazione sostanziale della famiglia alle unioni di fatto e anzi invito le Istituzioni Regionali a proseguire in tale direzione.
In spirito di collaborazione, porgo i più distinti saluti
Un caro saluto e grazie mille ai nostri amici di www.fattisentire.net che ci forniscono questo servizio!