Cari amici…
vi scrivo per raccontarvi come non ci si finisca mai di stupire, in questo mondo dove hanno stabilito per noi cosa è normale, cosa è giusto, dove ognuno è depositario della verità assoluta.
Il triangolo rosa contraddistingueva gli omosessuali nei lager nazisti
Ho 23 anni, molte domande e poche risposte…frequento la facoltà di giurisprudenza di Roma3, sono fidanzato da 9 anni con una splendida metà della mia vita…donna…ma è solo un particolare…vero?…talvolta scopro inorridito nelle mie stesse parole la contaminazione di anni di razzismo, verso tutti…mi trovo a giudicare con superficiale idiozia…"guarda come è grassa quella…che brutto quello…ma saranno gay questi….".
Superficialità, dicevo…già…degli inopportuni lapsus…
Dunque anc’io, figlio idiota di questa società, rimango basito nel sentire il mio professore di Diritto Penale esaltare, a favore del suo amato fascismo, il silenzio del codice Rocco, in contrapposizione con il "criminale" codice tedesco.
Rimango senza parole perchè gli orrori non si pesano, non si paragonano, soprattutto non si tacciono…
E queste sue pillole di verità vanno a diventare "nozioni" nel bagaglio culturale di tutti quegli studenti che nulla sanno, nulla conoscono e tutto credono…vanno a sommarsi in quelle storiche bugie e falsità…vanno a cancellare anni di dolore, di morti, di crimini…
Lo stupore, al momento, mi ha lasciato senza parole…o forse quella ipocrita reverenza, quel timore del professore autoritario…ma vorrei dirgli qualcosa, agire, fare…pensavo forse di regalargli un libro sul’argomento…così che si possa documentare…o forse la sua non era ignoranza…
