COMUNICATO STAMPA DI ARCIGAY LA GIRAFFA PISTOIA
“Anche a Pistoia il registro delle Unioni Civili”
La proposta dell’assessore Stefano Cristiano subito accolta con favore dall’Arcigay. Il centrodestra forse disponibile?
Domenica 29 giugno si è svolto, nell’ambito di “CGIL incontri”, il dibattito: “Diverso orientamento sessuale ed identità di genere”.
Il dibattito, condotto con vivacità da Cristina Privitera, giornalista de “La Nazione”, ha spaziato dal PaCS (patto civile di solidarietà), la proposta per dare riconoscimento alle coppie di fatto, alla legge regionale recentemente approvata dalla giunta regionale.
Una sera dedicata anche hai diritti negati alle persone GLBT (gay lesbiche bisessuali e transessuali), in cui Riccardo Gottardi, rappresentante della federazione europea di associazioni GLBT, ha sottolineando che “l’Italia è tra le poche nazioni a non avere ancora una legislazione che tuteli le coppie omosessuali, ma, cosa ancora più grave, non vi sono nemmeno leggi che proteggano i singoli dalle discriminazioni”.
Per questo è stato sottolineata l’importanza della legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere recentemente approvata dalla giunta regionale; una legge che, come sostiene l’assessore regionale Mariella Zoppi, “se approvata anche dal consiglio, sarebbe unica nel suo genere in Italia”.
Anna Maria Celesti, consigliere provinciale di Forza Italia, si è da subito impegnata a favore di questa proposta di legge, mettendo in evidenza come “anche nel centro destra esistono persone laiche e liberali vicine alle tematiche proposte da anni da Arcigay e dalle altre associazioni GLBT”.
L’ on. Franco Grillini ha illustrato la proposta di legge da lui presentata sul PaCS, “una legge che se dovesse passare darebbe pieno riconoscimento giuridico alle coppie non sposate che ne facciano richiesta”. L’on. Grillino ha infine fatto presente come “il Parlamento Europeo ha dato ormai da anni indicazione agli stati membri perché provvedano a riconoscere le coppie di fatto, ma l’Italia non si è ancora adeguata, unico paese insieme a Irlanda, Austria e Grecia”.
È stata poi la volta dei diritti sui luoghi di lavoro, su cui è intervenuto Stefano Fabeni, del settore nuovi diritti della CGIL. “Ancora oggi esistono molte discriminazioni sui luoghi di lavoro, sostiene Fabeni che ha sottolineato “l’importanza degli sportelli nuovi diritti per le persone GLBT”.
Stefano Cristiano assessore alle politiche sociali del comune di Pistoia, che si è sempre dimostrato vicino alle proposte dal locale circolo Arcigay, si è inoltre detto disponibile a lanciare anche a Pistoia la proposta di un registro delle Unioni Civili.
Alessio De Giorgi è soddisfatto dell’approvazione della legge in giunta anche con le modifiche che sono state apportate, e ha inoltre risposto sulla proposta di gay pride 2004, sottolineando che “le associazioni ci stanno lavorando e fino ad ora non c’è niente di definitivo o ufficiale”.
Matteo Marliani presidente Arcigay Pistoia e organizzatore del dibattito si è detto molto soddisfatto di come si è svolta la serata e il dibattito. “Sono molto contento di quanto è venuto fuori, sostiene Marliani, di quello di cui si è parlato, in particolare per quello che ha detto l’assessore Stefano Cristiano, ovvero la sua disponibilità a portare avanti la battaglia sul registro delle unioni civili, che per molti ha un significato solo simbolico, ma che per noi ha un valore davvero importante”.
“Sono invece molto preoccupato, continua Marliani, per quello che accadeva a Lucca nelle stesse ore, ovvero le scritte comparse sui i muri di Lucca, scritte neo naziste, “gay rauss” che condanno fermamente come del resto ogni forma di discriminazione di questo tipo, ed esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti del circolo “l’altro volto”.
Da "Il Tirreno" del 01.07.03
Il registro delle unioni civili a Pistoia
SERRAVALLE. Presto anche a Pistoia ci sarà un registro delle unioni civili. Lo ha annunciato ‘assessore alle politiche sociali del Comune Stefano Cristiano alla rocca di Serravalle nel corso di un dibattito sul tema «Diverso orientamento sessuale e identità di genere», organizzato nel’ambito della manifestazione Cgil Incontri. Una proposta che ha scaldato la platea e che è fortemente sostenuta dalla Cgil.
Nel merito, tra ‘altro, ‘è il voto favorevole del Parlamento di Strasburgo sulla raccomandazione ai paesi della Comunità europea di legiferare in materia di riconoscimento delle coppie di fatto. Nel’ambito di una politica delle pari opportunità finalizzata alla lotta alle discriminazioni in base al’orientamento sessuale della persona, il Comune di Pistoia, come già successo in altre realtà locali, potrà dunque essere anche più vicino al cuore del’Europa. Si tratterà di un importante riconoscimento istituzionale, sia pure di carattere prettamente simbolico, dato che la parola definitiva spetta al legislatore.
Il dibattito ha spaziato nel’alveo delle discriminazioni e sulle possibilità del’affermazione di diritti uguali per tutti. Ne hanno parlato Franco Grillini deputato, Mariella Zoppi assessore alla cultura della Regione Toscana, Anna Maria Celesti vice presidente della commissione sanità della Regione Toscana, Stefano Cristiano assessore alle politiche sociali del Comune di Pistoia, Stefano Fabeni di Nuovi diritti della Cgil nazionale, Alessio De Giorgi presidente regionale di Arcigay e Riccardo Gottardi di Ilga Europa.
Molti gli argomenti affrontati, ma uno in particolare ha catalizzato ‘attenzione, quello del riconoscimento delle famiglie di fatto. Il tema ha appassionato il pubblico, ma anche i relatori, che hanno rivelato come ciascuno di loro abbia a cuore il problema, perché investiti direttamente, oppure per la vicinanza con amici o congiunti alle prese con il problema.
Grillini ha rivelato che le statistiche indicano nel 60% della popolazione, la parte interessata direttamente. Allora, serve un atto legislativo di cui lo stesso Grillini si renderà partecipe. Dopo il dibattito, sul palco centrale, si è svolto un divertente spettacolo di cabaret che, ironizzando anche sulle diversità, ha chiuso la serata.
Da "Il Tirreno" del 01.07.03
Scritte xenofobe a Torre del Lago
Arcigay: «E’ un danno per tutti il clima teso contro gli omosex»
TORRE DEL LAGO. «Le scritte xenofobe contro i gay sono il linguaggio di chi ha paura del dialogo. E un clima teso (legato a queste scritte) è il terreno fertile per gli estremismi che sono un danno per tutti a Torre del Lago». Così Riccardo Gottardi, presidente dei Arcigay Pride!, l’associazione di difesa dei diritti delle persone omosessuali che promuove Friendly Versilia, commenta le scritte xenofobe apparse sul Belvedere della frazione. «Questo – insiste Riccardo Gottardi – è il linguaggio di chi crede che il prossimo sia una minaccia e non una possibile risorsa. Siamo certi che le persone che compiono gesti simili non rispecchino i sentimenti dei torrelaghesi che non vogliono essere né razzisti né omofobi, come hanno già dimostrato tante volte in passato con la loro solidarietà e le loro prese di posizione quando ci sono stati attacchi contro le persone omosessuali». Le scritte contro gli omosessuali sono comparse alcuni giorni fa nella frazione. La speranza, comunque – conclude Gottardi – è che «dopo questa accesa tornata elettorale ci sia lo spazio per riaprire un dialogo e un confronto sereno con l’amministrazione di Torre del Lago e la cittadinanza tutta, perché un clima di tensione è terreno fertile per gli estremismi e alimenta eccessi xenofobi come questo, che sono un danno per tutti a Torre del Lago e ne offuscano l’immagine di luogo di bellezza, libertà e poesia».