Dichiarazione
In merito al Comunicato stampa del Signor Giacomo Andrei del 15 agosto 2003, l’Arcigay nazionale esprime la propria solidarietà a Riccardo Gottardi, Presidente dell’Arcigay di Pisa, per i vergognosi attacchi subiti e rinnova il proprio sostegno politico alla manifestazione Friendly Versilia, che si prefigura come uno degli appuntamenti più importanti dedicati alla comunità gay italiana.
Le dichiarazioni del Signor Giacomo Andrei, offensive e prive di qualsiasi fondamento, saranno oggetto, come previsto dallo Statuto, di valutazione dei competenti organismi nazionali, che saranno chiamati ad assumere le decisioni del caso.
Aurelio Mancuso, Segretario nazionale Arcigay
Bologna 16 agosto 2003
Comunicato stampa del Circolo Arcigay Siena 15.08.03
Frendly Versilia: Arcigay denuncia ‘ennesima discriminazione verso i disabili operata dai gestore della Festa di Torre del Lago (Lu). Andrei:’quando il profitto uccide i valori muore la dignità uman’
Per il secondo anno consecutivo ‘Arcigay di Siena denuncia le pesanti di discriminazioni verso i disabili operate dai gestori di’frendly versili’ la festa che tutti gli anni, nonostante le polemiche, si svolge sulla Marina di Torre del Lago, frazione di Viareggio (Lu). R.M., portatore di handicap al 100% di 43 anni, omosessuale iscritto al circolo Arcigay di Siena, anche ques’hanno si è recato a Torre del Lago, al manifestazione denominata’Frendly Versili’, -e più conosciuta come’gay pride estiv’, pur non avendo nessuno dei caratteri tipici della ben nota manifestazione per i diritti civili-. Alla richiesta di poter occupare uno dei tanti spazi destinati alle associazioni in nome e per conto del’Arcigay di Siena per svolgere attività di volontariato e di promozione dei diritti attraverso la diffusione di materiali del’associazione(perché R.M. nonostante la disgrazia che ‘ha colpito fa di tutto per impegnarsi per gli altri), il responsabile della festa Riccardo Gottardi, gli ha negato anche ques’anno il permesso. Era già successo ‘anno scorso e le motivazioni erano chiare allora come lo sono oggi: un handicappato è brutto a vedersi, generara disgusto tra i clienti e li allontana. Meglio che si nasconda. Queste sono le testuali parole con cui si’giustificò’ alle nostre richieste il responsabile Riccardo Gottardi, con cui la nostra associazione protestò ‘anno scorso. Dopo lo scandalo del’anno scorso pensavamo che simili discriminazioni non
si sarebbero più verificate, ed invece si sono solo rese più sottili. A R.M. ques’anno è stato permesso di entrare, però senza i propri materiali ed a condizione di rimane in uno spazio angusto che gli è stato assegnato, un trattamento tanto degradante quanto subdolo. Il presidente del’Arcigay di Siena, Giacomo Andrei, commenta così la vicenda:’le logiche del profitto uccidono i valori e senza il rispetto della dignità umana tutto diviene lecito. Da questo principio non è esente Frendly Versilia, un evento nato per promuovere i diritti violati delle persone omosessuali e trasfigurato in una corsa al profitto senza esclusioni di colpi e senza regol’.’Riguardo chi discrimina i disabili, la nostra richiesta è la stessa che ripetiamo verso chi discriminale le persone omosessuali: niente contributi pubblici per le associazioni, sospensione delle licenze per i locali pubblic’.
SIENA, 15 agosto 2003