NO VATICAN NO TALIBAN /ANNIVERSARIO XX SETTEMBRE:
TRE GIORNI DI INIZIATIVE RADICALI ANTICLERICALI
Venerd’ 19 Settembre (dalle 17 alle 20.30) e
Sabato 20 settembre (dalle 9.30 alle 14)
CONVEGNO INTERNAZIONALE SU
“IL POTERE TEMPORALE DELLA CHIESA CATTOLICA 133 anni dopo”
Sala del Cenacolo — Vicolo Valdina 3/a – Camera dei Deputati – Roma
RITA BERNARDINI Presidente di “Radicali italiani”
LUCA COSCIONI Presidente di “Radicali italiani” e del’Associazione Luca Coscioni
LUIGI DE MARCHI Psicologo, Presidente della società Italiana di Psicologia Politica
NICOLAS GARCIA RIVAS Cattedratico di Diritto Penale e Decano della Universidad de Castilla la Mancha
DIONISIO LLAMAZARES Cattedratico di Diritto Ecclesiastico della Universidad Complutense de Madrid
PINO NICOTRI scrittore e giornalista de "’Espresso"
MONIKA PAVLIK Bund gegen Anpassung (Lega contro il conformismo), Germania
VERA PEGNA vice presidente del’EHF/FHE European humanist federation
PEPE RODRIGUEZ scrittore e giornalista
ALEJANDRO TORRES Ordinario di Diritto Ecclesiastico dello Stato della Universidad de Navarra
MAURIZIO TURCO Presidente dei deputati radicali al Parlamento europeo
GIORGIO VILLELLA segretario nazionale UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti)
PIERO WELBY Presidente del’Associazione "Diritti & Rovesci – per tutte le libertà – Emilio Vesce"
Sabato 20 settembre
NO TALIBAN .NO VATICAN.
per la libertà di pensiero, coscienza e religione
per la libertà di ricerca scientifica
per la libertà
NO AL’ARTICOLO 51 DELLA COSTITUZIONE EUROPEA
ORE 17 COMIZIO DI DANIELE CAPEZZONE E MARCO PANNELLA
ORE 19 Marcia da Porta Pia a Piazza San Pietro (Vaticano)
con la “Loffredo Jazz Band”
Domenica 21 settembre
Fondazione del’Associazione ANTICLERICALE.NET
Domenica 21 settembre alle ore 9.30 presso la sede del Partito Radicale, Via di Torre Argentina 76 – Roma
ULTIMI ROGHI : DA GIORDANO BRUNO AD ALFREDO ORMANDO
UNA MOSTRA IN DIFESA DELLA LAICITA’ DELLO STATO
Sabato 20 settembre alle ore 17 in occasione della celebrazione dell’anniversario della Breccia di Porta Pia, ed in concomitanza con la manifestazione anticlericale, una marcia organizzata dai radicali a Roma da Porta Pia a Piazza San Pietro (Vaticano), contro ogni proibizionismo (da quello scientifico a quello sessuale) ed in difesa della laicità dello Stato, Piero Montana ripropone a Bagheria (PA) ad un pubblico selezionato di critici, artisti, giornalisti, militanti ed esponenti di partiti politici, nonché di addetti ai lavori “Ultimi roghi. Se questo è un omo”, la mostra realizzata con l’intento di reagire contro l’omofobia espressa recentemente dalle alte gerarchie vaticane, e che è stata inaugurata sabato 9 agosto nei locali del suo “Centro d’arte e cultura gay” in via Bernardo Mattarella n 64 ( quarto piano).
Con questa sua ultima operazione l’artista bagherese nonché militante storico del movimento gay italiano vuole infatti denunziare come il recente documento della Congregazione per la dottrina della fede, “ Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali”, a firma del cardinale Ratzinger, nel rivolgere un pressante invito agli uomini politici cattolici a non approvare alcun disegno di legge sul riconoscimento istituzionale delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, nonché ad esprimere su queste ultime il loro dissenso, oltre a mostrare palesemente un’indebita ingerenza della Chiesa nella vita politica degli Stati, non può non rendersi responsabile di alimentare atavici pregiudizi e tabù medievali nei confronti della condizione omosessuale, fondamentalmente intesa come un’anomalia, continuando in tal modo a stigmatizzare dei comportamenti omosessuali, per i quali si è spesso oggetto di intolleranza, di violenza, di linciaggio fisico e morale nonché di pesanti ed intollerabili discriminazioni.
Gli “Ultimi roghi” sono dunque quelli che la Chiesa, ancora ai nostri giorni, accende per arroventare la coscienza dei soli “sodomiti”, richiamandosi alla sua millenaria Tradizione, secondo la quale “in nessun modo gli atti omosessuali possono essere approvati”, dimenticando però in tal modo che fino ad ieri, a meno che non avesse pianto lacrime di coccodrillo, aveva chiesto pubblicamente perdono per i tanti errori e torti commessi in passato proprio in nome di quella sua stessa Tradizione, che in ossequio alla Scrittura, per citare un solo esempio, aveva insistito nel negare accanitamente l’evidenza naturale, scientifica della terra che gira attorno al sole. Con questo suo ultimo allestimento “provocatorio” Montana intende dunque aprire fondamentalmente uno spazio ad una libera riflessione, dalla quale si evince che gli inquisitori di ieri e di oggi,- citando qui Michel Foucault-, i giudici che mandarono al rogo gli indemoniati e quelli che ancora oggi stigmatizzano i comportamenti omosessuali sono loro stessi vittime di una tentazione, di un inganno dove la loro giustizia resta come impigliata : poiché gli indemoniati ed i “sodomiti” non sono forse che una vana immagine della potenza dei demoni; immagine attraverso la quale il Demonio s’impossessa non dei loro corpi, ma dell’anima dei loro carnefici.In esposizione opere di Filli Cusenza, Nicolò D’Alessandro, Alessandro Di Giugno, Marco Intravaia, Lorenzo Guzzo e lo stesso Montana. La mostra ad inviti e per il solo pubblico adulto potrà essere visitata nelle giornate del 20 e del 21 settembre dalle ore 17.00 alle ore 20.00.