Violenza in centro a Napoli

  

Napoli — Piazza Bellini, nota gay zone in pieno centro storico è stata la scena, domenica 17 ottobre, di un increscioso atto di violenza omofoba.

Intorno alle 23.30 un gruppo di giovani ha aspettato che se ne andasse il posto di blocco di polizia che presidia ogni sera il luogo per compiere una vera e propria azione punitiva ai danni di una giovane coppia gay che stava scambiandosi pudiche effusioni su una panchina.
Stando alla ricostruzione delle persone offese, il gruppo di balordi era composto da quattro o cinque individui dall’età apparente di 25 anni. Essi hanno preso di mira i due ragazzi, entrambi diciottenni, battendoli con violenti ceffoni e urlando “froci, vergognatevi!”, poi si sono rivolti contro i tre amici di questi, accorsi a placare la zuffa, provocando un tafferuglio agli occhi impassibili degli avventori dei locali e dei passanti. Le cinque vittime, riuscite a sottrarsi ai colpi solo fuggendo, sono giovani frequentatori abituali del posto ed hanno riportato lividi, contusioni e ferite da taglio. Essi non hanno ancora sporto denuncia per problemi di visibilità in famiglia e paura di future ritorsioni.

L’episodio si iscrive in un clima di omofobia crescente nel capoluogo partenopeo. Segnalati sempre più spesso alla sede dell’Arcigay locale atti di violenza nei luoghi di cruising, e la stessa sede dell’Arcigay, poco distante da Piazza Bellini è preda da qualche mese di atti di vandalismo.

Arcigay Antinoo di Napoli e ArciLesbica Le Maree di Napoli

INVITANO LE ISTITUZIONI, I PARTITI, LE ASSOCIAZIONI, LA CITTADINANZA TUTTA
ALLA CONFERENZA STAMPA

per la presentazione del
Tavolo della cittadinanza sociale
contro l’indifferenza
e gli atti di violenza e discriminazione

che si terrà
venerdì 29 ottobre 2004 alle ore 11
alla Libreria Eva Luna
in Piazza Bellini, 72 (M2 Cavour, M1 Piazza Dante)

alla quale interverranno:
Davide BARBA, presidente Arcigay Napoli
Titti DE SIMONE, deputato RC
Giulia FRODELLA, segretaria Arcilesbica Napoli
Franco GRILLINI, deputato DS, presidente onorario Arcigay
Leonardo IMPEGNO, consigliere comunale dei DS
Alberto PATRUNO, referente dei Verdi per Napoli

ed invitano
al SIT-IN DI PROTESTA
che si svolgerà in Piazza Bellini
sabato 30 ottobre, dalle ore 21 alle ore 23

Saranno presenti
IMMA BATTAGLIA (DiGayProject, World Pride 2000)
FRANCO GRILLINI, deputato DS, presidente onorario Arcigay

‘Arcigay di Napoli organizza il Tavolo per la piena cittadinanza sociale delle persone omosessuali, per discutere con tutte le forze politiche ed istituzionali delle condizioni di vita delle persone omosessuali in città, sensibilizzare sui diritti della comunità omosessuale e formalizzare ‘impegno di ciascuno su questioni di interesse per la comunità omosessuale: affinchè gli omosessuali non siano cittadini di serie B.

Il giorno 30 ottobre si terrà un Sit in Piazza Bellini per manifestare contro ‘atto di violenza avvenuto. Saranno invitate a partecipare le forze politiche napoletane, le associazioni glbt della Campania, le associazioni cittadine, la cittadinanza tutta.

INFO
Circolo Arcigay Antinoo
Vico San Geronimo alle Monache 17/20
081.5528815
[email protected]
www.arcigay.it/napoli


Da "Il Mattino" del 20.10.04
Coppia gay picchiata a sangue «Andatevene da piazza Bellini»

Schiaffi e pugni a una coppia gay in piazza Bellini. Poco prima di mezzanotte, un diciannovenne e un diciottenne sono seduti su una panchina e si scambiano timide effusioni. In cinque si avvicinano alla coppia …
Schiaffi e pugni a una coppia gay in piazza Bellini. Poco prima di mezzanotte, un diciannovenne e un diciottenne sono seduti su una panchina e si scambiano timide effusioni. In cinque si avvicinano alla coppia e partono i primi insulti. Che subito diventano pesanti schiaffi e poi sfociano in una rissa. Tre giovani accorrono in aiuto dei due amici gay, ma a loro è riservata la stessa sorte. Il ragazzo che ha riportato i danni più gravi decide di non sporgere denuncia

IL RACCONTO

Dopo la brutta avventura, Fabrizio preferisce non essere intervistato. Ma affida il suo racconto all’avvocato Antonio Cavallo. È lui che ha raccolto lo sfogo di Fabrizio: «Lasciamo passare un po’ di tempo – fa sapere – devo prima metabolizzare questa storia. Voglio solo che tutto passi presto. Andarmene da Napoli? Non ci penso proprio. So di aver subìto un’ingiustizia, ma devo trovare la forza di uscirne a testa alta. Anche se sentendo i miei amici mi viene un po’ di rassegnazione: sembra che le aggressioni ai gay siano un fatto ordinario».

Il suo compagno ha reagito piuttosto bene e con forza, ma oggi Fabrizio è depresso. E chi gli sta vicino ha paura che questo episodio lo ricacci indietro, nella paura. In famiglia nessuno sa nulla. «Ed è la cosa più brutta – racconta – sono rimasto senza parlare con nessuno per tutta la giornata, dopo l’aggressione». In cui ha avuto la peggio, provando solo a proteggere il volto dai colpi. Era una delle prime volte che Fabrizio, vent’anni tra poco, diplomato in attesa di occupazione, andava a piazza Bellini. «Non me lo sarei mai aspettato – dice – ora provo un misto di rabbia e stupore». E di paura. «Abito a pochi passi dalla piazza, ma non riesco a passarci senza che mi venga l’ansia».

Succede anche questo, nella città in trincea. Per Carmine Urciuoli dell’Arcigay Napoli (il circolo ha un «telefono amico» allo 081/5528815, attivo dalle 17 alle 20, ed è sul web al sito http://web.tiscali.it/arcigaynapoli), questo è solo «l’ultimo episodio in un clima di crescente omofobia. Purtroppo sempre più spesso ci vengono segnalati atti di violenza nei confronti di coppie gay in diverse zone della città. Anche la nostra sede è sempre più spesso oggetto di atti di vandalismo».

In più, prosegue Urciuoli, non è intervenuto nessuno, nemmeno i gestori dei locali. «Tutto è accaduto nell’indifferenza totale». L’avvocato Cavallo dice invece: «Non mi meraviglio se gli avventori non hanno reagito, sarebbe successo anche di fronte a una rapina. So cosa hanno potuto pensare: sono cinque ma possono essere di più, possono ritornare a vendicarsi. Questo è il problema: non è solo un episodio di omofobia, ma un episodio di omofobia nel contesto di una città violenta».

f.j.

IL PRESIDENTE DELL’ARCIGAY
«Una città tollerante dopo anni di battaglie»

Davide Barba, presidente Arcigay Antinoo

Davide Barba, presidente Arcigay Antinoo

Davide Barba, 40 anni, avvocato civilista, presidente dell’associazione napoletana Arcigay, auspica che quello verificatosi in piazza Bellini sia un «epsiodio assolutamente isolato» perchè «Napoli, a suo dire, non è una città intollerante verso i diversi».

Presidente, piazza Bellini è un luogo storico di ritrovo per gay?

«È certamente è una delle piazze di maggiore affluenza della popolazione gay napoletana. Tradizionalmente, da anni, ci si incontra in piazza Bellini».

Quanti sono gli iscritti alla sua associazione?

«Centoventi. I due giovani aggrediti non mi risulta che fossero iscritti alla nostra associazione. In ogni caso non li conosco».

Quella di domenica è la prima aggressione a gay?

«Negli anni scorsi denunciammo alla Digos atti di intolleranza da parte di gruppi che si intrattenevano nella piazza. Ottenemmo risposte concrete da parte della questura, venne attivato un filo diretto di pronto intevento. Era il ’99. Avemmo sentore che si stava formando una sorta di fronda antigay in piazza. Una sera alcuni balordi innalzarono un cartello con la scritta ”puliamo la piazza dai gay”».

Si trattava di un gruppo politicizzato?

«No, non credo. Si trattava di una decina di giovani. Tutto qui. Non sono stati mai identificati. Su questo episodio, però, abbiamo voluto alzare l’attenzione dei media perchè non passino inosservati».

Lei ritiene che Napoli sia intollerante?

«No. Piuttosto i veri pregiudizi rimangono nell’ambito ristretto dei nuclei familiari. Abbiamo, comunque, sempre pensato che la politica culturale fosse quella vincente: libri, iniziative politiche sono un valido contributo alla trasformazione sociale. È questa la carta vincente che, però, può diventare elemento di disturbo per chi non tollera il mondio delle diversità. La clandestinità degli anni Cinquanta oggi è abbondantemente superata».

Ci sono luoghi di ritrovo per gay nella nostra città, oltre a piazza Bellini?

«C’è una libreria alle spalle di piazza del Plebiscito e c’è una discoteca al Rione Alto».

m.l.p.


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