La Corte Suprema del Canada ha oggi dato il nulla osta ad una nuova legge che riconosca i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Canada gay
“Un altro importante passo verso la pari dignità sociale e l’eguaglianza di diritti tra tutte le persone nel mondo”. E’ il commento del presidente nazionale Arcigay, Sergio Lo Giudice.
“Se tutte le persone hanno la stessa dignità, come proclamano le Costituzioni degli stati democratici e liberali, pari dignità deve essere riconosciuta anche alle loro relazioni affettive, sentimentali e di solidarietà. Non è possibile precludere a due persone, che decidono di condividere una parte importante della propria esistenza, gli stessi trattamenti di altre coppie, solo perché sono due persone omosessuali”.
In Italia è in discussione alla Camera una proposta di legge, firmata da 161 parlamentari e presentata da Franco Grillini, presidente onorario Arcigay e deputato Ds, per il riconoscimento del Patto civile di solidarietà (PACS).
La proposta mira a garantire a due persone che scelgano di condividere una parte importante della propria vita una serie di responsabilità e diritti reciproci: assistersi in ospedale in caso di malattia, prendere decisioni sulla salute del partner, ereditare reciprocamente senza gli svantaggi di un testamento, ricevere la pensione di reversibilità, essere tutelati in caso di separazione.
Il Canada dove sei province su dieci e uno dei tre Territori settentrionali avevano già attribuito valore legale alle nozze gay e lesbiche, si appresta ad entrare nell’ampia compagine di paesi occidentali, tra cui 13 stati europei, che hanno già riconosciuto giuridicamente, in forme diverse, le unioni omosessuali.
Due settimane fa era stata la volta della Gran Bretagna, con il Civil partnership bill.
L’approvazione da parte del Canada della legge sui matrimoni gay, su proposta del governo, è attesa per l’inizio del 2005, in simultanea con la prevista approvazione dell’analoga legge spagnola.