Contro l’omofobia a Piacenza

  

Grande successo per ‘inaugurazione ieri della Mostra sul’Omofobia proposta dal’Arcigay "L’A.T.OMO." e che rimarrà aperta al pubblico fino al 21 maggio, nel cortile interno di Palazzo Gotico a Piacenza.

Uno spazio che ospita le opere degli artisti piacentini e dei ragazzi degli Istituti Artistici di Torino, nel progetto realizzato dal Comune di Torino nel 2002/2003 "Libertà di essere, libertà di amare" e che è poi sfociato nella mostra itinerante di 37 pannelli ospitata in questi giorni a Piacenza.

Abbiamo accolto la presenza del sindaco di Piacenza Roberto Reggi, che a u’ora dal’inaugurazione è venuto personalmente a visitare la mostra e si è complimentato per la bontà del’iniziativa e la qualità del materiale proposto.

Nel frattempo, a Piacenza divampano le polemiche.

Un articolo pubblicato ieri venerdì 13 maggio su "La Cronaca di Piacenza" intitolava:

"MOSTRA GAY E FESTA DELLA POLIZIA, IL BINOMIO NON PIACE" Antonio Levoni scrive al sindaco: "Sospendete ‘iniziativa almeno domani, si rischia una mancanza di rispetto"

"’ tutto pronto ormai per la tradizionale festa della Polizia di Stato che domani si svolgerà in piazza Cavalli. Tutto, compresa la mostra che ‘assessore Manuela Bruschini, con la sua delega alle Pari Opportunità, ha pensato di fare organizzare in contemporanea al’evento, dal’associazione Arcigay ‘A.T.OMO. (associazione tematiche omosessuali) sul tema
del’omofobia: dipinti, fotografie, illustrazioni e poesie a sfondo rigorosamente gay. Ma è proprio qui che nascono le polemiche. Sono in diversi infatti a reputare "poco opportuno" che, proprio mentre si svolgeranno le premiazioni degli agenti più meritevoli davanti alle maggiori autorità di Piacenza, a pochi metri di distanza sia allestita la mostra a tema. Iniziativa, ques’ultima, che rientra nel contesto del Festival "2mille1, per una cultura delle differenze", che dal 13 al 21 maggio proporrà diverse manifestazioni a sfondo omosessuale (tra cui anche uno spettacolo teatrale di ispirazione apparentemente shakespeariana, dal titolo "Sogno di una notte ‘estate con intermezzo lesbico"), in vista anche della Giornata Mondiale contro ‘Omofobia, festeggiata in 30 paesi del mondo il 17 maggio. Manifestazioni che per altro il nostro Comune ha promosso con un finanziamento di 14mila euro, mentre altri 5mila sono messi dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e mille da Piacenza74. E se già il consigliere di Forza Italia Massimo Trespidi si è posto il problema del’opportunità di spendere tanti soldi per una tematica di interesse così ristretto presentando u’interrogazione ieri in Comune, Antonio Levoni, del Gruppo misto, non è da meno ma anzi ha preso ieri carta e penna per scrivere una lettera in cui chiede al Sindaco di sospendere la mostra almeno in occasione della festa ufficiale della Polizia di Stato. Una richiesta formale, avanzata per tutelare da eventuali strumentalizzazioni o da situazioni poco opportune una festa dal grande valore istituzionale come, appunto, la Festa della Polizia di Stato. "Sabato si svolgerà qualcosa di molto importante in piazza – spiega Antonio Levoni – la festa della nostra polizia, con tanto di premiazione degli agenti distintisi nel’ambito del loro ruolo a difesa di tutti i cittadini. Credo che u’occasione così importante per la nostra società non debba essere intaccata da nessu’altra iniziativa, tanto meno una mostra sul’omofobia che nulla ha a che vedere con le tematiche in gioco sabato. Per questo chiederò al Sindaco di interrompere la mostra, per non mancare di rispetto alle autorità e agli agenti, veri protagonisti della giornata".

Altre proteste ci sono giunte dagli organizzatori della Festa di Primavera che si svolgerà questo pomeriggio, e che vedrà coinvolti dei bambini con varie iniziative. Hanno anc’essi scritto al Sindaco preoccupati per la presenza degli "omosessuali" in piazza, che potrebbe "turbare gli scolari".

‘è ancora molto lavoro da fare.


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