Il pomeriggio del 20 aprile 2006 il consiglio comunale di Macerata ha approvato l’istituzione del registro delle unioni civili, con il voto della maggioranza di centro-sinistra.
E’ un risultato di importanza storica per la nostra regione, che rende Macerata la seconda città — dopo Fano — ad avere riconosciuto tutela e dignità pubblica alle coppie di fatto, eterosessuali ed omosessuali.
Inoltre, questa decisione ha il merito di indicare Macerata come città accogliente, dove i cittadini non devono sentirsi discriminati, dove l’amministrazione si pone all’ascolto della popolazione, dove tutti i dipendenti e funzionari sono chiamati al massimo rispetto della diversità, cosa che non è né scontata né certa.
Il nostro ringraziamento va a tutti i partiti del centro-sinistra, ma soprattutto ai Comunisti Italiani che hanno presentato l’ordine del giorno e ai DS che con l’emendamento proposto hanno evitato una spaccatura della maggioranza. Segno evidente che l’obiettivo era condiviso da tutta la coalizione.
Siamo quindi pienamente soddisfatti del risultato, dovuto anche al lavoro di analisi, sostegno e partecipazione fatto dal nostro circolo, in particolare nelle persone di Germana Sgalla e Francesco Rocchetti (anche portavoce di Gayleft Marche).
Auspichiamo che tale collaborazione prosegua ora con la stesura del regolamento del registro.
Un particolare ringraziamento infine, va al sindaco di Macerata Giorgio Meschini, il quale ha scelto, con equilibrio e saggezza, di allargare la base dei diritti di cittadinanza, prendendo atto di una realtà che al livello nazionale conta circa 1.200.000 coppie.
Il consiglio direttivo del Circolo Caleido Ancona