"Le parole del papa sulle coppie gay sono parole senza amore e prive di rispetto per ‘amore altrui” così il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, replica all’ennesimo anatema del pontefice contro una legge per il riconoscimento di pari dignità e diritti alle coppie dello stesso sesso.
“Papa Ratzinger — continua Lo Giudice – chiede ai legislatori cattolici di rinunciare al carattere laico della loro funzione e di agire in contrasto con la stessa Costituzione della Repubblica che, agli art. 2 e 3 sancisce la tutela delle formazioni sociali e la rimozione delle discriminazioni. La sua critica alla moderna cultura dei diritti richiama gli anatemi di Pio IX contro la democrazia e il liberalismo."
"La forza del nostro amore nasce dalla lotta contro ‘oppressione di cui anche le gerarchie cattoliche sono storicamente responsabili. Ci appelliamo al Parlamento italiano affinché un fecondo incontro fra le diverse culture del paese avvenga sul terreno della democrazia laica e rifugga da tentazioni fondamentaliste che allontanerebbero ‘Italia dal’Europa”.
Da "Repubblica.it"
Da Benedetto XVI nuovo attacco alle Unioni di fatto. Monito anche sui divorzi: "Crescono in modo preoccupante"
Il Papa contro Pacs e unioni gay. "Politici, difendete la famiglia"
CITT’ DEL VATICANO – "Politici e legislatori" salvaguardino "i diritti della famiglia": è una nuova, totale condanna di quelle "soluzioni giuridiche per le cosiddette unioni di fatto" che, pur "rifiutando gli obblighi del matrimonio, pretendono di godere di diritti equivalenti".
Benedetto XVI la pronuncia in un discorso rivolto ai membri della plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia. E aggiunge: "A volte si vuole addirittura giungere a una nuova definizione del matrimonio per legalizzare le unioni omosessuali".
Dal pontefice anche un monito sulla "preoccupante" crescita dei divorzi. "Nella nostra società crescono in modo preoccupante, rompono ‘unità familiare e creano non pochi problemi ai figli, vittime innocenti di tale situazioni".
Tuttavia, secondo il papa, "anche oggi è possibile ai coniugi superare le difficoltà e mantenersi fedeli alla loro vocazione, ricorrendo al sostengo di Dio con la preghiera e partecipando assiduamente ai sacramenti, in particolare al’eucaristia".