Paola Binetti
La senatrice della Margherita è una donna tosta, granitica per le idee che porta avanti, intelligente, molto preparata. Una vera interlocutrice a differenza dei pavidi leader del centro sinistra moderato. Lei è uno dei maggiori ostacoli affinché in Italia si approvi una legge sulle Unioni Civili. Da sempre contraria al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, la sua determinazione è emersa quando ha diretto, per conto di Ruini, il comitato Scienza e Vita, quello per intenderci che si è battuto contro l’abrogazione dell’orrenda legge sulla fecondazione assistita. La sua campagna per l’astensione e il suo chiaro parlare contro la ricerca scientifica ha portato i suoi risultati. Una vera e diamantina avversaria!
Ma i politici del centro sinistra, che davvero vogliono lavorare intorno ad una proposta di legge sulle coppie di fatto, sanno che da lei devono passare. Le ministre Pollastrini e Bindi, delegate a mettersi d’accordo per presentare una proposta del governo, dovranno in ogni caso tenere conto del suo lascia passare. Anche perché in Senato il voto della Binetti e della pattuglia di cattolici della Margherita e dei DS sono decisivi affinché l’eventuale progetto di legge non sia affossato.
Allora ci permettiamo un suggerimento amichevole ai nostri deputati lgbt e ai leader della sinistra che davvero vogliono portare a casa un risultato: aprite una trattativa diretta con la Binetti, cercate un confronto, che non sarà semplice, ma almeno potrebbe essere più veloce e fruttuoso. Tanto lo sappiamo, tutti i leader dell’Unione si adegueranno, perché di certo non faranno cadere il governo sulle Unioni Civili, di certo non si sperticheranno per operare alte mediazioni, e così via.
Certo l’amara constatazione è che in Italia siamo all’età della pietra rispetto al resto d’Europa, ma per superare la preistoria bisognerà pure iniziare da qualche parte… E a volte, come insegna la storia di questo paese, i migliori alleati si possono trovare nel campo avverso.
