Famiglie Arcobaleno esprime il suo rammarico per non essere stata invitata, insieme alle altre associazioni omosessuali, alla Conferenza sulla Famiglia indetta dal Ministro Rosy Bindi.
Eppure Famiglie Arcobaleno rappresenta 200 nuclei familiari di cui la metà circa cresce già dei figli; bambini e ragazzi che hanno 'unico torto di essere amati e cresciuti da genitori omosessuali ai quali bisognerà pur spiegare come mai non siamo famiglie.
Eppure, quando le maestre chiedono loro di disegnare la loro famiglia non hanno alcun dubbio su cosa disegnare.
Eppure, malgrado la segregazione alla quale sembriamo condannate dalle istituzioni italiane, noi Famiglie Arcobaleno, famiglie vitali, ricche, dinamiche, viviamo in mezzo alle altre famiglie e condividiamo gli stessi doveri e le stesse gioie del'essere famiglie.
Eppure, noi e i nostri figli non abbiamo gli stessi diritti degli altri.
Eppure i nostri figli non hanno garantito la continuità affettiva e economica nei casi di crisi.
Eppure noi genitori non biologici non abbiamo garantito il diritto di continuare ad amare e accudire i nostri figli nei momenti di crisi.
Vorrei fare una sola domanda al Ministro Rosy Bindi: ai nostri figli, cosa dobbiamo rispondere quando ci chiedono perché non siamo famiglie? Ha qualche suggerimento a proposito ?
Nel'attesa di una sua risposta, noi genitori gay e lesbiche continueremo a dirci famiglie perché è quello che siamo.
Giuseppina La Delfa
presidente Associazione Famiglie Arcobaleno
