Il segretario generale del Consiglio 'Europa, Terry Davis, interviene sui pregiudizi nei confronti di gay e lesbiche e lancia un allarme: "'omofobia cresce in Europa e spesso sono le stesse istituzioni a propagare 'intolleranza".
Pregiudizi, discriminazioni e ipocrisia non sono ancora scomparsi, afferma Davis, e cos' 'Europa del terzo millennio "si scopre pi' tollerante con gli omofobi che con le loro vittime. Il pi' delle volte sono addirittura i nostri stessi rappresentanti – sindaci, parlamentari, persino ministri – a diffondere il disprezzo. Molti di coloro che hanno u'autorit' morale, mentre predicano la tolleranza, in realt' approvano e fomentano 'odio contro gay e lesbiche.
Si pu' dire che, tranne che sul piano giuridico, poco ' cambiato nel'atteggiamento della gente da quando questi cittadini venivano perseguitati".
Davis ricorda le criminali gesta della Gestapo di Himmler contro decine di migliaia di omosessuali "ma per i sopravvissuti le sofferenze e le umiliazioni sono continuate: non sono stati considerati vittime della persecuzione nazista e si sono visti rifiutato il diritto al risarcimento. '' addirittura chi, liberato dai campi nazisti, ha dovuto addirittura scontare la pena residua in prigione".
Ma ancora pi' grave – sottolinea il segretario generale del Consiglio 'Europa – ' che sessan'anni dopo nessuno si ' ancora scusato con gli omosessuali sopravvissuti per il vergognoso e tragico trattamento che subirono".
Davis rimarca che "grazie anche al lavoro del Consiglio 'Europa 'orientamento sessuale di una persona non ' pi' considerato reato". "Per', in molti paesi europei i fanatici sono liberi di coltivare ed esprimere sentimenti omofonici senza timore di subire sanzioni. Cos' 'omofobia cresce e si propaga. Mentre sono rari i governi disposti a difendere apertamente i diritti umani di gay e lesbiche".