Si è tenuta il 25 settembre, presso l’auditorium dell’aula consigliare della regione Toscana, la presentazione del libro “Positivo scomodo” che raccoglie i dati e l’esperienze maturate nell’ambito di una ricerca partita nel 2003 e sponsorizzata dall’assessorato alla salute pubblica toscano guidato dall’assessore Enrico Rossi. Il libro è testo base per la formazione del personale, che lavora nelle strutture sanitarie della regione, e contiene alcuni casi di storture del mondo sanitario e il modo migliore su come prevenirle ed evitarle.
All’incontro erano presenti Riccardo Gottardi (segretario nazionale Arcigay), Alessio De Giorgi (consulente della Regione contro le discriminazioni di genere) e Sergio Ardis (responsabile del Comitato di Bioetica della Asl di Lucca).
Secondo il segretario Arcigay Gottardi: “L’impegno della Regione per la tutela delle persone sieropositive è lodevole e quanto mai all’altezza dei più alti standard europei. Tutelare i più deboli e gli emarginati per false credenze popolari, anche da chi dovrebbe prestare a loro soccorso, è indice di buon governo. Con questo testo sarà possibile evitare paradossi di persone che si rompono per incidente una gamba e vengono smistati al reparto di infettivologia."
"L’esempio dato dalla Regione è esemplare e dimostra che se si governa senza macigni ideologici è possibile governare rispondendo ai bisogni reali delle persone. Il centrosinistra governa 16 regioni su 20. Quanto dovremo attendere perchè altre seguano il positivo esempio toscano?"
"Il presidente Martini e l’assessore Rossi in campagna elettorale si erano impegnati personalmente per difendere i diritti delle persone lgbt e delle persone sieropositive. Qui a Firenze è successo qualcosa di straordinario in tempi di antipolitica: alle promesse sono succeduti i fatti. Dopo la legge contro le discriminazioni adesso è arrivato questo corso di formazione. Se ai politici e agli amministratori — conclude Gottardi — interessano i nostri voti è necessario che si presentino a noi con fatti concreti ora e non promesse domani”.