Tiziano Ferro eroe omo

  

Prime reazioni al coming out dell’artista

Milano – Lavorato ai fianchi dagli Alessandro Cecchi Paone di turno, tipologia umana per cui sarebbe valido il motto “fate coming out anche se non è vero” , sfinito dai crociati della confessione, alla fine c’è stata la resa.
Tiziano Ferro ha ammesso la sua omosessualità, con annessi e connessi, senza farci mancare nulla, dal papà comprensivo alla psicoanalisi dolorosa, passando attraverso l’immancabile adolescenza sturm und drang, fatta di creatività e frigoriferi svuotati.
Il sospiro di sollievo della comunità gay è pari a quello del padre della monaca di Monza quando l’arrendevole figlia smette di flirtare con il paggetto e comunica di prendere i voti, un ‘atmosfera tra il “sei tornato a casa Lassie” e “uno per tutti, tutti per uno”.
Reazioni ben sintetizzate dall’Arcigay ,sempre alla ricerca di piccole vedette lombarde dell’eroismo omo, che attraverso il suo presidente fa sapere : “il grande coming out di Tiziano sia di esempio a tutti i personaggi pubblici”, poi, originale come il messaggio di auguri natalizi a reti unificate del Presidente della Repubblica continua “è molto importante perchè porta una ventata di novità nell’ipocrisia che costringe molti gay a nascondersi”. Beato il popolo che non ha bisogno di eroi!
Agnese Bazzoni


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