Fallo con prudenza!

  

Il primo Dicembre, Giornata Mondiale contro l’Aids, Arcigay lancia in Toscana una nuova campagna di informazione sulle malattie a trasmissione sessuale con un volantino dal titolo “Fallo con Prudenza” che si rivolge soprattutto ai giovani.

“Purtroppo le ragazze e i ragazzi dai 16 ai 25 anni sono la fascia d’età meno informata sull’Aids e sulle vie di trasmissione del virus dell’HIV (Virus di Immunodeficienza Umana): si affacciano alla sessualità spesso senza sapere nulla dei rischi delle malattie a trasmissione sessuale e soprattutto delle possibilità per evitarne il contagio” dice preoccupato il Presidente di Arcigay Toscana, Bert d’Arragon, “Ma anche le informazioni sulla malattia stessa sono scarse: pochi sanno che ancora oggi si può morire di AIDS, per esempio nei casi in cui il contagio viene scoperto troppo tardi o se il malato è resistente alle cure o addirittura allergico ai farmaci. Ma anche se le cure funzionano ci si deve sottoporre a cure farmacologiche pesanti: dall’AIDS non si guarisce mai e si deve prendere farmaci per tutta la vita, spesso più volte durante la giornata e questo è molto limitante.”

Il volantino indica anche gli ospedali dove fare il testo dell’HIV, completamente gratuito ed anonimo, perché il test ha una doppia funzione importante in caso di contagio: da un lato permette di iniziare con le eventuali cure prima che le difese immunitarie del corpo si siano abbassati troppo e dall’altro lato evita che persone sieropositive possono infettare inconsapevolmente altri, semplicemente perché non sanno di essere portatori del virus.

La campagna è stata cofinanziata dalla Regione Toscana ai sensi della Legge Regionale 63/2004 e in collaborazione con la Direzione Regionale per il Diritto alla Salute e la Taskforce regionale LGBT, ma il volantino viene sponosorizzato anche da una casa produttrice di anticoncezionali, la Condomix: infatti sul retro dell’opuscolo si trova un preservativo.

“Ad oggi l’uso del preservativo è il metodo più sicuro per evitare il contagio – a parte la castità, ovviamente, ma Istituzioni ed Associazioni hanno il dovere di prendere atto della realtà: i casi di contagio stanno di nuovo aumentando ed occorre agire velocemente e in modo inequivocabile per evitare una diffusione massiccia del virus tra i giovani, a prescindere del loro orientamento sessuale, lasciando da parte idee religiose e punti di vista politici.”


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