Napoli, a San Valentino Attacchi d’Amore alla città

  

Per la Giornata degli Innamorati a Napoli, l’Arcigay prepara gli Attacchi d’Amore alla città.

Il quattordici febbraio ad attirare l'attenzione nelle piazze del centro storico sull'amore e gli affetti senza confini saranno le “installazioni mobili sentimentali”, cubi con citazioni d’autore sistemati da mezzogiorno in poi nelle piazze, agli incroci, e nei punti più affollati della città. Coppie gay, lesbiche ed eterosessuali vi saliranno scambiandosi baci e caste effusioni.

Coppie di passanti saranno invitate sulle installazioni per “elevare al cubo” il loro amore.

Attese anche coppie VIP che hanno manifestazto adesione all’iniziativa. Gli Attacchi d’Amore sono stati ideati da Nicola Stanzione, artista ed architetto.

«Per tutti un bacio o una carezza sono diventati gesti inusuali in una società frenetica come la nostra, ma per le coppie omosessuali compiere un atto così naturale alla luce del sole costituisce spesso un problema, sia per la mancanza di educazione al rispetto degli altri, sia per il clima omofobico che respiriamo in città», afferma Nicola Stanzione, «Il fine degli attacchi d’amore alla città non è dare scandalo ma normalizzare tutte le forme di affettività: elevando al cubo ogni legame d’amore all’interno di uno spazio urbano anonimo vogliamo per una volta dare enfasi all’importanza di tutti gli affetti e all’accettazione delle differenze».

«L'iniziativa di San Valentino dell'Arcigay di Napoli vuole dimostrare che le relazioni omosessuali hanno dignità e valore pari a quelle eterosessuali», afferma Salvatore Simioli, presidente dell’Arcigay di Napoli, «Gli attacchi d’amore sono una richiesta di riconoscimento pubblico di tutte le relazioni fondate sull'amore, normalità di vivere in coppia al momento non recepite dall'ordinamento giuridico nazionale ed osteggiate a livello locale: proposte di istituzione di un Registro delle Unioni Civili,- atto simbolico, ma rilevante sul piano politico, e già istituito in moltissime città d'Italia -, a Napoli non arrivano neanche ad essere messe in discussione».


  •