Claudio Borri
Modena
44 anni
L’ITALIA CHE VORREI
Un’Italia più aperta al presente e al futuro, un italiano meno chiuso su se stesso che spenda energie nella società e accetti anche le diversità altrui. Politici diversi, più giovani, più competenti, meno legati al potere solo per se stesso e che riescono anche ad osare… Una chiesa cattolica divisa dallo Stato, aperta, alla pari delle altre, rivolta più alle persone e meno ai dogmi e alle punizioni. Ratzi in pensione con il suo “segretario”, liberi di essere quello che sono e che non rompino più i coglioni…
Avere completamente i nostri diritti e doveri senza chiedere… per favore.
L’ARCIGAY CHE VORREI…
Che sia movimento che associazione alla pari, che ci siano delle risorse per questo. Vorrei più volontari con delle idee da portare avanti, siamo in pochi con molto da fare. Poter fare accoglienza a tutti in una sede accogliente che sia anche luogo d’incontro. Che si faccia prevenzione nei locali commerciali con a disposizione preservativi gratuiti soprattutto dove si fa sesso, l’Arcigay deve obbligare a questo. Lo so che ci vorrà del tempo, ma è già tardi.
IL COMPAGNO CHE VORREI
Si chiama Paolo e sono insieme con lui da tre anni.