La mattina dell’11 aprile una svastica ha fatto la sua comparsa su uno dei tanti manifesti della campagna BolognaPride2008, affisso in Piazza dei Martiri nel capoluogo emiliano.
"La cosa non ci stupisce – commenta Elisa Manici del Comitato Pride – eravamo in realtà preparati a gesti di questo tipo".
E se la provocazione non stupisce gli organizzatori, tanto meno li intimorisce: "Siamo impegnati in una campagna per i diritti civili – continua Manici in una nota – non ci facciamo certo spaventare da pochi estremisti".
Il manifesto preso di mira è uno di quelli che pubblicizzano il Gay Pride del prossimo 28 giugno con quattro personaggi in stile manga, creati apposta per l’occasione. La svastica è apparsa su uno di essi: la figura del calciatore gay senza volto.
Non un caso, secondo il Comitato, ma piuttosto il risultato di un "retro pensiero conscio o inconscio" che vedeva l’immagine come "inconciliabile con quella cultura machista i cui frutti sono tanto il silenzio obbligato di molti sportivi relativamente al proprio orientamento sessuale, quanto le azioni provocatorie di alcuni bulletti".
Nonostante l’inconveniente il comitato ha anche fatto sapere di essere fiducioso "che la citta’ nel suo complesso accoglierà positivamente il Pride".