Caccia alla trans in prima serata!

  

Nell’edizione delle 20 di lunedì 19 maggio 2008, il TG1 ha dedicato un servizio sul degrado nel quartiere Prenestino, ove da tempo viene lamentata un degrado legato ad una prostituzione diffusa, esercitata da donne e transessuali.

Il servizio ha mostrato all’Italia intera, riunita all’ora di cena, una cronaca "travestita" in caccia al diverso. Ogni spettatore ha visto e sentito gruppi di giovani incappucciati rincorrere le trans nei cespugli a suon di epiteti omofobi come "ricchione, frocio", trascinandole fuori per i capelli.

"Comprendiamo l’esasperazione degli abitanti del Prenestino, ma cosa c’entra la legalità nel quartiere, con i gruppi di ragazzi con le teste rasate che incitavano all’odio?" afferma Aurelio Mancuso, Presidente Nazionale Arcigay. "L’informazione garantisca il diritto di replica delle persone transessuali. Ognuna di loro vive con difficoltà la propria condizione, nella clandestinità, spesso senza avere altra possibilità di impiego che non la prostituzione, rifiutate dai propri cari, dalla possibilità di un lavoro e da una società che vuole che la trans sia solo puttana!"

"Che il giornale di Riotta approfondisca davvero il dramma della condizione di vita di migliaia di trans italiane e straniere! Il Tg 1 è il più importante contenitore di informazione della rete pubblica italiana, ha delle precise responsabilità. O si vuole davvero davvero – come si auspicava un passante in questo servizio – che anche le trans vengano trattate come gli zingari a Napoli? E poi a chi toccherà?".


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