A Sua Eccellenza il Prefetto di Biella
Dott.ssa Narcisa Livia Brassesco
Oggetto: BiellaPride 2008
Gentile dottoressa,
ho letto con dispiacere delle sue intenzioni nei riguardi del BiellaPride a cui noi parteciperemo come rappresentanti della comunità omosessuale delle provincie di Verbania, Novara e Vercelli.
Ogni giorno rispondiamo alle richieste di aiuto che provengono da tante e tanti cittadini che vengono discriminati a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere e ci troviamo ad accogliere e sostenere la difficile strada di chi viene escluso come minoranza sociale.
Credo profondamente che uno stato civile si distingua per le buone prassi di inclusione e comprensione e che nel nostro caso le Istituzioni debbano "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana" come sancito dalla nostra Costituzione.
Non riusciamo davvero a capire quali siano i motivi per cui venga negata la piazza centrale di Biella; quale pericolo di sicurezza può provocare una manifestazione pacifica e gioiosa a confronto con qualunque altra manifestazione?
Saremo ancora più delusi se verremo relegati ad altro luogo. Abbiamo scelto Biella come faro del Pride Piemontese, proprio nella consapevolezza che come nelle nostre provincie, fosse l’esempio di una risposta al maggior bisogno di visibilità e di informazione nei riguardi dell’omosessualità. Solo la disinformazione e il pregiudizio possono impedire a dei cittadini di combattere contro le discriminazioni e in favore dei principi fondamentali della Repubblica Italiana e di qualunque stato democratico e moderno.
Ognuno di noi desidera dare il buon esempio rispettando leggi, regole e principi.
Allo stesso tempo spetta allo Stato e al Governo, nelle persone dei suoi rappresentanti e quindi anche in Lei, non solo a riconoscere i diritti fondamentali ma a promuovere ogni strumento di inclusione sociale e di difesa dell’eguaglianza.
Rimanendo a disposizione, porgo distinti saluti
Marco Coppola
presidente Arcigay Nuovi Colori Verbania