Homo Fobicus a Bergamo

  

Da BergamoNews.it – 27 giugno 2008
Bergamo e i gay, un documentario mette a nudo tutti i pregiudizi
Un cortometraggio sbattuto in faccia, anzi sul web, per sfidare i pregiudizi del bigottismo omofobico.

Da qualche giorno è online il trailer di "Homo Fobicus. L’involuzione umana all’alba del terzo millennio" che indaga sull’atteggiamento dei bergamaschi nei confronti del "pianeta" gay: ne emerge che all’ombra delle Mura gli omosessuali sono visti, quando va bene, come degli alieni.

"Il documentario è il proseguimento di un percorso iniziato più di un anno fa insieme a Arcigay e Arcilesbica – spiega Alessandro Esposito, coordinatore dei Giovani Comunisti – L’idea ci è venuta dopo la bocciatura della proposta del registro delle unioni civili da parte del Consiglio comunale. Una bocciatura che è stata accompagnata da toni offensivi in aula, come documenta il filmato".

Il pregiudizio aleggia però non soltanto nelle austere aule di Palafrizzoni, ma a quanto pare anche in strada. "Abbiamo realizzato una cinquantina di interviste in centro, un sabato pomeriggio – continua Esposito – Il sondaggio traccia un quadro sconfortante, di forte ostilità al mondo gay. I bergamaschi non nascondono fastidio anche solo nell’affrontare il tema dei diritti civili per coppie omosessuali".

Il documentario sarà presentato ufficialmente a settembre. "Ci saranno anche Nicky Vendola e forse Vladimir Luxuria" conclude Esposito. Testimonial d’eccezione per tentare di spezzare quello che per Bergamo rimane un tabù.

Da Corriere.it – 27 giugno 2008

Il documentario sui gay che fa discutere Bergamo

Online il trailer di «Homo Fobicus» con pesanti giudizi sull’omosessualità. L’assessore: «Non è obiettivo»


BERGAMO – «L’omosessualità è una malattia mentale» dice un ragazzo. Un signore di mezza età: «Mi fanno schifo». Oppure: «Dovrebbero vergognarsi». Un signore anziano: «Queste qui sono tutte "perversità". Se posso usare questo termine…».

Questi e altri commenti di alcuni cittadini bergamaschi (non mancano quelli con accento meridionale) si ascoltano nel cortometraggio «Homo Fobicus». Sottotitolo: «L’involuzione umana all’alba del terzo millennio». Il trailer, che si può trovare sul web (su YouTube), indaga sull’atteggiamento nei confronti del «pianeta» gay. Scrive il sito www.bergamonews.it : dal filmato «emerge che all’ombra delle Mura gli omosessuali sono visti come degli alieni» e rappresenta una «sfida ai pregiudizi del bigottismo orobico».

L’IDEA – «Il documentario è il proseguimento di un percorso iniziato più di un anno fa insieme a Arcigay e Arcilesbica – spiega Alessandro Esposito, coordinatore dei Giovani Comunisti -. L’idea ci è venuta dopo la bocciatura della proposta del registro delle unioni civili da parte del Consiglio comunale. In quell’occasione il consigliere Fulvio Paparo (Lista Bruni) affermava: «Consentire a priori che si formino famiglie anomale aventi medesimi diritti e garanzie di quelli naturali significa davvero stravolgere in profondo il sistema sociale». E poi: «Allora come si sceglie l’identità sessuale così si deve poter scegliere il modello di convivenza che soggettivamente si riconosce come più confacente».

E poi provocando: «Tra quelli disponibili nessuno dovrebbe di principio essere escluso, nemmeno per quanto l’ipotesi possa essere triviale: quello promiscuo uomo-animale, così come l’incesto, la poligamia, la pedofilia». Il trailer del documentario, infatti, si apre proprio con le parole di questo consigliere. «Una bocciatura che è stata accompagnata da toni offensivi in aula, come documenta il filmato», afferma Alessandro Esposito.

LA GENTE – «Abbiamo realizzato una cinquantina di interviste in centro, un sabato pomeriggio – continua Esposito – Il sondaggio traccia un quadro sconfortante, di forte ostilità al mondo gay. I bergamaschi non nascondono fastidio anche solo nell’affrontare il tema dei diritti civili per coppie omosessuali». «Homo Fobicus» sarà presentato ufficialmente a settembre. «Ci saranno anche Nicky Vendola e forse Vladimir Luxuria» conclude Esposito.

L’ASSESSORE – Maddalena Cattaneo, assessore alle pari opportunità del comune di Bergamo, ammette che la città fa fatica ad accettare le novità ma che comunque il filmato non risponde al pensiero generale dei bergamaschi e soprattutto al suo. La Cattaneo non aveva condiviso a suo tempo le parole del consigliere Fulvio Paparo anzi era ed è favorevole a un registro delle coppie di fatto. «Purtroppo – ci dice – il consiglio lo ha bocciato».

GUARDA IL TRAILER DI "HOMO FOBICUS"

 

 


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