Il campeggio si presta da scenario per tanti racconti. Di Avventure. Di Amori. Di Desideri. Di Natura. Per il giovane Russel il campeggio è un momento di fuga dalla realtà e da se stesso… Fresco di coming-out, Russ ha chiuso un anno molto difficile fondando il primo gruppo Gay-Etero-Bisex della sua scuola.
Ma la parola "checca" rimbomba nella testa, scalfisce, scortica la pelle. Anche se si ha il sostegno degli amici. Tutto quello che Russel chiede è un po’ di anonimato. Così accetta di fare per tutta l’estate da animatore in un campeggio…
Prospettiva allettante: controllare dei marmocchi di giorno e spassarsela di notte. Ma che succede se i bambini non sono "come tutti gli altri"?
Questo libro parla del concetto di "bello" e di normalità. Chi ha rappresentato la diversità per gli altri ora si trova ad affrontare i propri confini: paura, rifiuto, incomprensione e tutte quelle strane sensazioni che si possono provare quando qualcosa non rientra nei propri schemi.
Il racconto scivola bene, tra lunghi dialoghi interiori del protagonista, favole indiane, bagni di mezzanotte. E come tutti i racconti sui campeggi non mancano le stelle cadenti, le leggende e un pizzico di mistero.
Certe volte la storia fa rabbia. L’ingenuità del protagonista va a coppia con la sua esaltazione; il tono “d’autore” con un linguaggio un po’ povero… Prendetelo come un libro semplice. Una storia diretta, senza pretese, comunque avvincente. Di quei generi di cui un po’ si è sentita la mancanza da quando il "Battello a Vapore" ha gettato l’ancora.
Russel imparerà a gestire il gruppo "come da manuale" e si ritroverà suo malgrado a combattere i propri fantasmi anche a Campo Serenità, dove è diffusa la "paura della gente normale".
Per uscire dalla stanza della paura e dell’incomprensione, l’autore suggerisce le porte della solidarietà e della sincerità. Porte che fanno raggiungere ai protagonisti una nuova consapevolezza, una risposta ai vecchi schemi.
Ci scappa un po’ di morale, soprattutto in fatto di sessualità (sesso=falso; amore=vero). Ma quello che resta è un buon profumo di resina, e la voglia di andare a prendersi una boccata d’ossigeno in alta quota.
L’autore Brent Hartinger, tiene corsi di scrittura a Seattle e scrive racconti per adolescenti, come il suo compagno Michael. L’ordine della quercia velenosa è il seguito di "Geography Club", anch’esso pubblicato da Playground in Italia e pare che ci scapperà il terzo. Il sito di Hartinger offre tanti buoni aneddoti sui libri e delle schede di lettura per fare della storia di Russel un momento di riflessione, anche a scuola.
"L’ordine della quercia velenosa"
di Brent Hartinger – Edizioni Playground, 2007, pp. 160