Si susseguono nella concreta indifferenza delle istituzioni locali e nazionali le aggressioni e violenze contro persone lesbiche e gay.
Chiediamo al governo, in particolare al ministro Mara Carfagna, che sembra caduta in catalessi, quali interventi s’intendano assumere a difesa della sicurezza di gay e lesbiche italiane.
Il fatto accaduto a Roma, ai danni di Christian e Federico, assaliti in via dei Fori Imperiali da una decina di giovani, è solo l’ultimo di una lunga serie che ormai ci viene segnalata, quasi quotidianamente, da tutta Italia.
Visto che il ministro competente dorme sonni tranquilli, chiediamo al responsabile degli interni Roberto Maroni, di garantire la sicurezza e l’incolumità di milioni di cittadine e di cittadini omosessuali!
Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay
***
Da Repubblica.it
Roma, denuncia dell’Arcigay
"Aggredita coppia omosessuale"
L’episodio di violenza, il terzo in pochi mesi, è avvenuto in prossimità dei Fori Imperiali
A compiere il raid sarebbe stato un gruppo formato da una decina di ragazzini
ROMA – Ancora un’aggressione ad una coppia omosessuale a Roma. A denunciarla è l’Arcigay capitolina: "Federico e Cristian, entrambi di 28 anni, stavano dirigendosi verso i Fori Imperiali dopo una serata alla Gay Street. Erano mano nella mano e, per questo motivo, sono stati aggrediti da una decina di ragazzini che li hanno insultati pesantemente, colpendoli con sputi, pietre e bottiglie". La coppia ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.
"Arcigay: Città invivibile". Durissima la reazione della sezione romana dell’Arcigay, secondo cui nella capitale si respira un clima omofobico: "Ancora una volta una terribile testimonianza di intolleranza verso le persone gay e verso l’amore omosessuale – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – i due ragazzi aggrediti si tenevano per mano e questo è bastato a scatenare gli insulti e l’aggressione. Ci preoccupa molto il clima di violenza che si respira in città, per questo ci auguriamo che le istituzioni collaborino con tutte le associazioni lesbiche, gay e trans per mettere a punto un serio piano per la sicurezza e contro l’omofobia".
I precedenti. Non è la prima volta che a Roma gli omosessuali subiscono aggressioni. A maggio, Christian Floris,24 anni, conduttore dell’emittente DeeGay.it, fu aggredito e minacciato per la sua attività. Floris, in una nota, esprime solidarietà ai ragazzi aggrediti: "Questa escalation di omofobia – ha detto – partita con l’aggressione alla mia persona, a maggio, l’avverto sempre più come un’emergenza".
Un altro episodio di aggressione omofobica avvenne a luglio, durante la Gay Street in piazza San Giovanni, quando una giovane lesbica fu insultata e colpita riportando contusioni su varie parti del corpo.
Scontro Alemanno-Ferrero. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, esprime solidarietà alla coppia: "Apprendiamo con sconcerto che purtroppo ancora una volta a Roma si è ripetuto un atto di aggressione ai danni di giovani gay. Mi auguro – conclude il sindaco – che gli inquirenti facciano al più presto luce su questo grave fatto e che i responsabili dell’aggressione siano consegnati alla giustizia in tempi brevi". Il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, parla di "ennesimo, vigliacco inaccettabile atto" e attacca Alemanno: "Invece di avventurarsi in poco felici (per lui) paragoni storici tra fascismo e nazismo, leggi razziali ed olocausto, si decida a organizzare pomeriggi e serate nei quartieri e nelle scuole romane sul tema dei diritti, delle minoranze, delle diversità, oltre che su quelli dell’accoglienza e dell’integrazione".