Le Mille Bolle Blu

  

Debutta giovedì 7 gennaio 2010 alle 21.15, a Scenario Pubblico, nell’ambito della rassegna Te.St. – Gesti contemporanei, del Teatro Stabile, “Le mille bolle blu” scritto da Salvatore Rizzo e interpretato e diretto da Filippo Luna, attore che il pubblico catanese conosce bene per averlo apprezzato come Sileno nel “Ciclopu” di Euripide/Pirandello andato in scena due anni fa al Verga sempre per lo Stabile.

Lo spettacolo ospitato dallo Stabile di Catania fino a domenica 10 gennaio è prodotto da Palermo Teatro Festival e Pietro Vittorietti Edizioni.

Tra una poltrona in acciaio, pelle e bianca ceramica e una saracinesca abbassata nasce “Le mille bolle blu”, una struggente storia d’amore che ha per protagonisti Nardino e Manuele, barbiere il primo, avvocato il secondo.

“Se tu chiudi gli occhi e mi baci, tu non ci crederai, ma vedo le mille bolle blu … blu le mille bolle blu, blu mi sento dondolar, blu tra mille bolle blu che danzano su grappoli di nuvole…” , cantava Mina nel 1961.

Le note volavano leggere nell’aria, sembrava quasi che uscissero come bolle di sapone dalla radio anni Cinquanta, fondamentale oggetto di arredamento di quella piccola bottega da barbiere, affollata di pennelli, schiuma da barba, rasoi, pettini e acqua di colonia, situata in una borgata di Palermo.

I due giovani si innamorano proprio lì, in quella piccola bottega da barbiere, e vivono una storia d’amore che corre, clandestina per trent’anni, dal 1961 all’inizio degli anni ’90. Un sentimento segreto che costeggia – senza mai scalfire – la loro normale vita di mariti e padri di famiglia.

Il monologo scritto dal giornalista Salvatore Rizzo e interpretato da Filippo Luna è lo sfogo/ricordo di tutti questi anni di amore e di passione da parte di Nardino davanti alla salma del suo Emanuele, morto per un cancro. Un viaggio commovente e intimo per fissare, al di là delle convenzioni imposte dalla società, quelle emozioni e quelle immagini che hanno attraversato la sua vita con Emanuele e che niente e nessuno potrà mai rubargli, neanche la morte.

“Le Mille bolle blu” è tratto dal libro “Muore lentamente chi evita una passione. Diverse storie diverse”, pubblicato lo scorso anno da Sigma Edizioni, e presto in ristampa per Pietro Vittorietti Edizioni, ed è una raccolta di dieci storie, tutte autentiche, di omosessualità maschile in Sicilia, dai primi anni del Novecento fino ai nostri giorni.

I racconti differenti tra loro solo per stile, ambientazione e linguaggio espressivo, sono firmati da tre giornalisti palermitani: Salvatore Rizzo, Angela Mannino e Maria Elena Vittorietti.

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Le mille bolle blu

con Filippo Luna
scritto da Salvatore Rizzo

Lo spettacolo è una riflessione sull’oggi a partire dal passato e su come, per quanto l’omosessualità sia argomento ampiamente frequentato da giornali, tv, politica, rimane spesso solo un argomento, senza realmente indurre a capire quali siano i dolori a cui si sottopongono coloro i quali, come i protagonisti del monologo, Emanuele e Nardino, sono costretti a negarsi tutti i giorni della loro vita insieme.

Nardino ed Emanuele, un barbiere e un avvocato, sono i protagonisti de Le mille bolle blu, due uomini, due vite segnate dalla negazione, dalla paura di essere scoperti; due vite amareggiate dal rimorso di avere trascinato anche la vita delle rispettive famiglie in questa incapacità di viversi fino in fondo. La loro è una storia d’amore ma è una storia di negazione, per vigliaccheria, per insicurezza, per convenzione sociale.

E adesso che Emanuele non c’è più, Nardino ricorda, pensa, si flagella il cuore e l’anima, viene sopraffatto dal flusso delle immagini e dalle emozioni di una intera vita vissuta all’oscuro da tutti. E’ un viaggio negli inferi dell’anima, nei luoghi per gli altri inviolabili della memoria, quello che Nardino affronta, nella speranza di fissare tutto, nella speranza che il tempo e la morte non sbiadiscano il ricordo della sua più profonda intimità.

LE MILLE BOLLE BLU
Le vecchie date

Novembre 2008
Teatro Nuovo Montevergini di Palermo
Palermo Teatro Festival – anteprima nazionale

Dal 15 al 18 gennaio 2009
Teatro Nuovo Montevergini di Palermo

Sabato 25 luglio 2009, ore 21,15
Orestiadi di Gibellina
– Baglio delle Case Di Stefano – GIBELLINA (TP)

Martedì 4 agosto 2009, ore 21,15
Palart
– Villa Filippina – PALERMO

Giovedì 13 agosto 2009, ore 21.15
Taormina Arte
– Palazzo dei Duchi di Santo Stefano – TAORMINA


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