LE DICHIARAZIONI OMOFOBE DELL’ON. BINETTI

  

31 ottobre 2008
Corriere della Sera
Intervista di Alessandra Arachi

“Binetti: un rimedio contro i pedofili”

Senatrice Paola Binetti, ha visto il documento del Vaticano sui gay che non possono diventare preti?
«La Chiesa sta ribadendo una dottrina consolidata per la scelta dei suoi pastori. Del resto…».

Del resto cosa?
«Non dimentichiamo che proprio recentemente si è verificata la situazione drammatica dei preti pedofili».

E la pedofilia ha a che fare con la omosessualità?
«Stiamo attenti. Il documento della Congregazione per l’Educazione cattolica parla di "tendenze omosessuali fortemente radicate" ».

Quindi?
«Quindi queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un’emergenza educativa ».

Educativa?
«Ma sì. Il compito dei pastori della Chiesa si esplica al massimo proprio con i giovani, giovanissimi. Non mi stupisce che il Santo Padre abbia voglia di avere sacerdoti sani, sportivi, vissuti come modelli potenziali. Per questo ha ribadito anche l’importanza della castità. Perché…».

Perché?
«La pedofilia, in fondo, c’è anche nei confronti delle ragazzine. Anche se molto meno frequente».”

28 dicembre 2007
La Stampa
Intervista di Giacomo Galeazzi

Veltroni la critica per la definizione di omosessualità come malattia. Cosa replica?
«Veltroni dice: io la penso così, io dico così e così si faccia. Ma come neuropsichiatra ho esperienza decennale di omosessuali che si fanno curare. Non sono andata a cercarli io, sono loro che sono venuti in terapia da me perché dalla loro esperienza ricavano disagio, sofferenza, ansia, depressione e incapacità di sentirsi integrati nel gruppo. Non sono io a sostenerlo, è un dato oggettivo. Fino a poco tempo fa il Dsm4, la “bibbia degli psichiatri” cui fanno riferimento il ministero della sanità, le Regioni e i principali manuali diagnostici, ha sempre inserito l’omosessualità tra le patologie del comportamento sessuale. Poi la lobby dei gay l’ha fatta cancellare. Ma noi specialisti continuiamo a collocarla tra i disturbi del comportamento sessuale».

24 dicembre 2007
La Stampa
Intervista di Giacomo Galeazzi

Binetti aveva rilasciato dichiarazioni a difesa dei terapisti cattolici che affermano di poter curare l’omosessualità.

«Cantelmi svolge un lavoro eccellente. Fino agli Anni Ottanta nei principali testi scientifici mondiali l’omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare. Ma le evidenze cliniche dimostrano il contrario».


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