Vergognosa violenza a Pordenone

  

Apprendiamo con preoccupazione di un altro attacco ai danni di una persona omosessuale, per di più disabile, avvenuta il 23 gennaio nel centro di Pordenone, e reso noto solo oggi dalle forze di polizia.

Tre ragazzi l’hanno attaccato, insultato e malmenato; fortunatamente i tre aggressori sono stati individuati dalle forze dell’ordine. Dagli accertamenti escono ulteriori particolari sconcertanti: i tre avevano da tempo premeditato il loro gesto perché volevano “dare una lezione ai froci”; inoltre la disabilità della vittima era stata provocata proprio da precedenti pestaggi ai suoi danni perpetrati alcuni anni fa in caserma.

Quel che spaventa ulteriormente la comunità gay e lesbica friulana, e non solo, è il crescente numero di attacchi subiti dalle persone omosessuali, davanti ai quali governo e parlamento rimangono inermi. La denuncia di questo terribile episodio è stata fatta d’ufficio a causa della disabilità della vittima, altrimenti, in quanto persona omosessuale, la violenza subita sarebbe rimasta nascosta.

Ci chiediamo, inoltre, come mai rimangono sconosciuti i nomi degli aggressori, e perché siano stati lasciati a piede libero. Quando invece si tratta di persone straniere subito nomi e cognomi vengono divulgati, assieme alle foto del viso, e vengono posti in fermo cautelare!

È corale il nostro appello, affinché il governo velocizzi l’iter della proposta di legge contro l’omofobia, ferma alla Camera. Lo Stato non può continuare ad ignorare questi gravissimi attacchi alle persone omosessuali; servono al più presto delle leggi efficaci a tutela di tutti i cittadini, le istituzioni devono far sentire la loro presenza e salvaguardare l’incolumità di tutti senza, al contrario, fomentare l’odio e il pregiudizio verso il diverso, come invece una parte della destra al governo fa quotidianamente senza alcun freno e, spesso, senza che venga data possibilità di replica.

Daniele Brosolo, presidente Arcigay Nuovi Passi – Udine e Pordenone
Eva Dose, presidente Arcilesbica Udine
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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