In merito all’aggressione omofobica subita domenica 11 ottobre 2009 dal prof Massimo Fusillo del Fondo “Pier Paolo Pasolini”, il presidente del Comitato provinciale Arcigay “Il Cassero” dichiara quanto segue:
“Proprio nei giorni in cui il Parlamento si mostra incapace di mettere mano alla piaga dell’omofobia si ripetono in tutta Italia episodi violenti con vittime persone gay, lesbiche e transgender.
A Roma, in particolare, all’indomani della mobilitazione nazionale contro l’omofobia, è stato aggredito, come si apprende da una nota della Cineteca di Bologna, il professor Massimo Fusillo, membro dell’associazione “Fondo Pier Paolo Pasolini”, fatto oggetto di violenza solo perché passeggiava col suo compagno.
A lui e a tutte le vittime di questi atti ignobili va la solidarietà e l’affetto del Cassero e di tutta la comunità lgbt bolognese.
Alle istituzioni, contestualmente, inviamo l’ulteriore richiamo alla necessità di intervenire su un’emergenza – quella omofobica e transfobica – non solo attraverso chiare azioni di tutela ma anche stimolando una riflessione culturale che sappia contenere la deriva intollerante dei nostri tessuti sociali”.