L’ennesima aggressione omofobica ai danni di due giovani studenti di Canicattì, in provincia di Agrigento, si somma all’ondata di violenza, bullismo e discriminazione di questo paese. I due minori sono stati oggetto di un’aggressione davanti alla loro scuola perchè dichiaratamente omosessuali.
In questi giorni si sta realizzando la settimana di prevenzione alla violenza indetta dai Ministeri dell’Istruzione e delle Pari Opportunità e continuano inesorabili le svariate forme di discriminazione causate ai danni di giovani omosessuali e transessuali. Non è distribuendo un volantino per una settimana che si risolverà il grave problema del bullismo e della violenza causate dall’omofobia.
È evidente quanto sia necessario un Piano di intervento approfondito che prevenga le svariate forme di omofobia all’interno della scuola e per questo riteniamo indispensabile un piano urgente che coinvolga le Istituzioni e le realtà associative.
Non è sufficiente una settimana informativa ed è necessario un lavoro condiviso e continuativo tra le Scuole, le Associazioni e il Ministero dell’Istruzione. Secondo il rapporto Eurispes-TelefonoAzzurro 2008 tra le vittime di bullismo un adolescente su cinque è omosessuale: bisogna intervenire, non possiamo attendere nuove aggressioni.
Marco Coppola, responsabile Scuola Arcigay
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay