Anche a Milano fermiamo l’odio di Sizzla

  

Domani sera 13 novembre 2009 al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (MI) è previsto un nuovo concerto della tourneé di Sizzla Kalonji, il cantante reggae giamaicano che nelle sue canzoni incita all’uccisione delle persone omosessuali,.

Sizzla nelle sue canzoni canta versi del genere: “Mi chiedo di scusarmi con i froci, scusarmi per cosa? Loro devono chiedere scusa a Dio!!! Si meritano colpi di pistola”, oppure “Venite fuori! Il sangue dei froci scorrerà! Verrete bruciati!” infine, “Noi non facciamo sesso con loro, Uccidiamo i froci e lasciamo che ritrovino i loro corpi”.

“Sosteniamo l’appello dell’Associazione EveryOne alla Procura di Milano per la sospensione del concerto e chiediamo all’organizzazione dell’evento di seguire gli esempi di Bologna e Bari e di non permettere che nel nostro Paese possano esprimersi impunemente idee violente e pericolose per una società democratica e civile.” – dichiara il presidente di Arcigay Milano Paolo Ferigo.

Difendiamo la musica come espressione di libertà, ma in questo caso questo cantante, dopo avere sottoscritto un documento nel quale chiedeva scusa per i suoi versi, ha continuato ad esprimere impunito con le sue parole sentimenti di odio verso le persone omosessuali – aggiunge il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso – non è proprio di un paese civile dare voce a chi istiga alla brutale violenza verso il prossimo.”


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