VERONA — «Minoranza di invertiti», urlano i cattolici dal loggione, quando la consigliera Elena Traverso legge le motivazioni a sostegno dello spettacolo gay. Sull’altra sponda quelli del Circolo Pink inalberano i cartelli: «Ve li diamo noi 1.500 euro, se ritirate la mozione omofoba». Fischi, dita alzate in segno di «vaffa», volantini e urla. [..]
Ma ancora una volta, quindici anni dopo, il sì a un evento promosso da Arcigay ha scatenato reazioni contrapposte. Tra i consiglieri, tiepidi o contrari all’iniziativa della Traverso e dell’assessore Stefano Bertacco (entrambi di area Alleanza nazionale, che hanno ottenuto l’ok di tutta la giunta). E tra le opposte fazioni di cattolici tradizionalisti e Circolo Pink, pronti a darsi battaglia con cori e volantini. Il «colpo teatrale» della giornata è stato quello dei tradizionalisti di Pax Christus Rex, che hanno rispolverato la maglietta giallobù anti gay pride del 2005: «Noi Romeo e Giulietta, voi Sodoma e Gomorra». Fuori il gruppo di Famiglia e Civiltà, a volantinare a tutti i consiglieri contro la giunta di centrodestra traditrice dei valori cattolici. E a corollario Maurizio Ruggiero, del Sacrum Imperium. Sul fronte antagonista, alcuni esponenti del Pink armati di cartelli per chiedere il ritiro della famosa mozione del 1995. Dal loggione hanno atteso il via al consiglio, mescolati agli operai della Over a rischio licenziamento, sapendo che tra le comunicazioni qualcuno avrebbe sollevato il caso dello sponsor ai gay, già esploso sulla stampa. […]
Giunta sponsor dello spettacolo-gay
Questo articolo è stato scritto il 8 aprile 2011.
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