Leggiamo oggi su “l’Espresso” una lunga inchiesta a firma Tommaso Cerno sull’omosessualità, intitolata “Quant’è normale la mia vita gay”. Il pezzo e le fotografie che lo corredano rappresentano un raro esempio di buon giornalismo e raccontano la realtà di gay, lesbiche e transessuali per quello che è.
La nostra quotidianità, che troppo raramente leggiamo sulla stampa italiana, narra di un Paese che ogni giorno si confronta con noi e di un universo politico che, ignorandoci, attesta tutta la sua pochezza. La nostra quotidianità sfilerà a Roma per Europride l’11 giugno prossimo per raccontare esattamente questa realtà. Sarà una “rivoluzione gentile”, un atto di sfiducia verso un Parlamento e un Governo che non rappresentano più il Paese reale.
L’inchiesta di Tommaso Cerno è la dimostrazione che si può parlare di omosessualità sottraendosi a stereotipi e vittimismi su cui gran parte della stampa italiana insiste nel descrivere la nostra realtà. La notizia è la scoperta di una quotidianità che vediamo finalmente raccontata.
Siamo grati al settimanale per questo raro esempio di buon giornalismo e auspichiamo che altri media possano, nel raccontare e confrontarsi con la realtà lesbica, gay, bisessuale e trans, seguire l’ottimo esempio che viene oggi da “l’Espresso”.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay