Arcigay Pavia. Dilagare di graffiti omofobi nel centro storico di Pavia

  

Anche in una città solitamente gay-friendly come Pavia, si assiste al dilagare del fenomeno delle scritte omofobe che imbrattano muri e strutture del centro storico.
Il numero dei graffiti dal contenuto offensivo nei confronti della comunità omosessuale è sconcertante, al punto che è assai frequente imbattersi in una o più di esse percorrendo anche distrattamente alcune delle strade del centro città.
Tra le vie in cui è possibile trovare alcuni di questi graffiti vi sono: Via della Rocchetta, Via Rusconi, Via Capsoni, Via Defendente Sacchi e Via Mentana; altra zona soggetta è quella attorno alla struttura del San Tommaso e alla scuola elementare “F. Casorati”.
L’offesa si esplicita solitamente attraverso epiteti tristemente notori, quali “culo”, “ricchione” e “checca”, variamente accompagnati da formule che si riferiscono con scherno a precise abitudini sessuali.
A riguardo il socio fondatore e rappresentante di Arcigay Pavia Giuseppe Polizzi chiede al Comune di Pavia, e specialmente all’Assessore all’Urbanistica Fabrizio Fracassi, una campagna di pulizia e rimozione dei murales, per combattere ancora e più fortemente l’odio omofobo che dilaga oramai nelle forme più disparate e impoverisce una comunità che precedentemente ha saputo dimostrare impegno e attenzione viva nel proteggere le minoranze e le diversità.


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