Gay in rivolta contro la gag dei Soliti Idioti

  

Sotto accusa anche Morandi per lo sketch della coppia comica. Che va in onda da anni su Mtv e si è vista al cinema

SANREMO – Gianni Morandi cade dalla nuvole: «Oddio, ma che ho fatto? Davvero i gay si sono arrabbiati con me?». Ha letto tutti i quotidiani ma non le ultime agenzie che battono le proteste delle associazioni omosessuali: bocciano la sua esibizione con i Soliti Idioti, la gag – piuttosto brutta – del matrimonio gay. Al direttore artistico Gianmarco Mazzi quello sketch con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio è piaciuta tanto («Li ho trovati fortissimi») sul web la protesta è alle stelle. «Tutto già visto. I Soliti Idioti hanno fatto la solita idiozia», commenta il responsabile diritti civili e associazionismo dell´Italia dei Valori, Franco Grillini «ma visto che non riescono a far ridere se non facendo la solita macchietta sui gay, forse sarebbe meglio un bel coming out se non altro per motivi di copyright. Che poi Morandi abbia detto che non ha nulla contro i gay ci fa tirare un sospirone di sollievo: grazie, troppo buono, che sforzo».
«In questi casi cosa si deve dire? Volevo rifiutarmi di fare quel matrimonio omosessuale. Il bacio è stato estemporaneo, non me l´aspettavo». Nel 2009 l´anno di Povia con “Luca era gay”, Benigni dedicò il finale del suo monologo sui luoghi comuni sull´omosessualità. E recitò una lettera che Oscar Wilde inviò dal carcere all´innamorato Alfred Douglas. Un trionfo.
Cosa ci si può aspettare dai Soliti Idioti? Che facciano i soliti idioti, come da anni su Mtv: la gag del prete pedofilo, chissà, avrebbe steso il festival più di Celentano, quella sui gay è cliccatissima su YouTube. Il film, di successo, di cui sono protagonisti è la summa della loro filosofia. Ma il festival amplifica tutto. «Sanremo ha sceso di nuovo la scala dei livelli di civile decenza» sostiene l´Arcigay di Torino. «L´intervento dei Soliti Idioti – scrivono Marco Giusta e Ottavio Mai – pensato per far sapere che Sanremo “non è contro, però…”, spicca per una serie di vergognose dichiarazioni. Per quanto si tenti di sdrammatizzare il ridicolo accennando a Giovanardi, definire i gay come donne senza mestruazioni è vergognoso, soprattutto utilizzando i soliti stereotipi svolazzanti». Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, non fa sconti: «Mandelli e Biggio hanno offeso la comunità lesbica, gay e trans. Chiediamo alla Rai di riparare: non può alimentare l´omofobia ma deve fare servizio pubblico e combattere ogni forma di discriminazione». «Qualsiasi cosa si dica qui, non si può mai stare tranquilli» sospira Morandi. Come dargli torto?
(s.f.)


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