Pace fatta tra Beltrame e i vertici di Arcigay

  

«È stato semplicemente un malinteso». Così il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame ha liquidato la battaglia innescata dalla lettera di diffida nei suoi confronti partita dall’ufficio nazionale di Arcigay per denunciare la mancata partecipazione degli insegnanti al corso di formazione contro l’omofobia, organizzato dal Circolo arcobaleno Arcigay e Arcilesbica in occasione della giornata mondiale contro le discriminazioni. Dopo i toni accesi che avevano caratterizzato il confronto tra Beltrame e i vertici locali di Arcigay, lunedì il direttore dell’Ufficio scolastico ha voluto incontrare il presidente del Circolo arcobaleno Davide Zotti che, anche come insegnante, aveva organizzato il corso di formazione, e il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè, per chiudere definitivamente la questione. «Insistere sulle mie mancanze e addossarmi la responsabilità di non aver voluto comunicare agli insegnanti la possibilità di partecipare al corso di formazione, mi è sembrata una questione pretestuosa. Invece è stato solo un malinteso perché io non sono mai stata contattata da Zotti che si è rivolto ad altri uffici per organizzare il corso di formazione e quindi io non ero stata informata». Così se da un lato il direttore Beltrame ha chiarito che non era sua intenzione ledere la credibilità e la serietà del lavoro fatto dal presidente del Circolo arcobaleno, dall’altro si è impegnata come rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale, unico caso in Italia, a coinvolgere Arcigay e Arcilesbica in iniziative contro il bullismo omofobico. «Da settembre – ha spiegato Beltrame – collaboreremo assieme perché le loro attività sono un supporto valido nel campo della formazione contro il bullismo a scuola». Una presa di posizione che ha spinto i vertici di Arcigay a ritirare la diffida. «Per noi è una grande soddisfazione – ha detto Davide Zotti – perché dal prossimo anno saremmo coinvolti non solo nelle attività con i dirigenti scolastici regionali ma anche nei corsi di informazione per gli insegnanti. Porteremo avanti un progetto pilota unico in Italia». «L’incontro – ha affermato Patanè – è stato molto positivo ed è servito a chiarire reciproche e reali posizioni». E non finisce qui. Beltrame infatti ha chiesto anche la collaborazione di Arcigay per avviare un’indagine assieme all’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) per raccogliere dati precisi sui fenomeni di omofobia nelle scuole. (i.gh.)


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