Con Pisapia vita dura per i milanesi

  

A mmetto non ho votato per il sindaco Pisapia, ma so che chi lo ha fatto è sempre più orgoglioso di lui. Come aveva annunciato nel suo programma poco o nulla ha fatto per i milanesi, per chi è uso al lavoro onesto al pagamento delle tasse. Il sindaco è per l’etnia: rom, africani, sudamericani, cinesi, musulmani… Essere milanese è diventato una cosa limitativa. Ci sono le musiche africane, le mostre sudamericane, vendite di manufatti cingalesi,scuole per imparare l’arabo(?),per la coesione, liste per case, scuole ed asili vedono ai primi posti tutti tranne che un milanese. Ma adesso so che tutti i cuori di coloro che hanno votato Pisapia hanno avuto un moto d’orgoglio. Gli occhi lucidi di commozione, la mano protesa ad accarezzare i propri figli sapendo che il loro futuro sarà raggiante, diverso dal nostro così provinciale, chiuso. Milano nel 2015 avrà finalmente il rispetto del mondo tutto, saranno riconosciute le qualità di questa grigia città, finalmente saremo (saranno) fieri di essere milanesi. L’Arcigay ha candidato Milano come città ospitante dell’Europride 2015, il festival omosex. L’assessore alla cultura Boeri, ha subito dato il suo benestare. Ma certo, questa è la città che voleva Pisapia.
Lettera firmata


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