Andria. Laboratorio sul coming out

  

Giovedì 11 ottobre 2012 si celebrerà il XXIV Coming Out Day, una
ricorrenza internazionale in cui si riflette sull’importanza del
“coming out” (espressione che deriva dalla frase inglese coming out of
the closet, letteralmente “uscire dall’armadio a muro”).
L’idea del coming out fu introdotta nel 1869 dal tedesco Karl Heinrich
Ulrichs, pioniere del movimento per i diritti di gay, lesbiche e
transgender, che sosteneva l’importanza di “uscire allo scoperto” al
fine di modificare l’opinione pubblica.
Il primo Coming Out Day si è tenuto negli USA l’11 ottobre 1988,
grazie allo psicologo Robert Eichberg e al politico e attivista LGBT
Jean O’Leary, i quali scelsero tale data in occasione
dell’anniversario della seconda marcia nazionale su Washington per i
diritti di uomini e donne omosessuali. Da allora, ogni anno, si
organizzano eventi per celebrare il coming out in ogni parte del
mondo, tutti ispirati al medesimo messaggio: “Sii te stesso, non uno
stereotipo”.
Da recenti dati ISTAT è emerso che nel nostro Paese le persone che si
sono dichiarate omosessuali o bisessuali sono circa un milione, ovvero
il 2,4% della popolazione residente in Italia. Alla domanda “Con chi
avete fatto per la prima volta coming out”, queste hanno risposto di
sentirsi più a loro agio a parlare con i propri amici e i colleghi
piuttosto che con genitori o parenti, ad indicare ancora una profonda
e radicata cultura etero-normativa che spesso è l’unica disponibile
all’interno delle mura domestiche.
Il Coming Out Day si configura quindi come un evento fondamentale, in
grado di promuovere e favorire una presa di coscienza di tutta la
popolazione, perché solo attraverso un reale rispetto e una sincera
accettazione potremmo permettere che il nostro amico, collega o figlio
si possa sentire sereno e forte tanto da fare “coming out”.

A tal proposito, sulla scorta dell’Arcigay di Bologna, anche la
sezione Arcigay BAT “Le mine vaganti” presenta “LIBERAMENTE”, un
laboratorio espressivo condotto da Antonella Zotti, Psicologa e
Psicoterapeuta.
Esso sarà un luogo d’incontro aperto a tutti coloro che desiderano,
attraverso il dialogo e il confronto, conoscere meglio se stessi e gli
altri.
In questo spazio co-costruito, saranno unite armonicamente la
spontanea espressività personale, il gioco creativo e la comunicazione
con gli altri.
Avvalendosi del linguaggio delle arti, i partecipanti al gruppo
saranno i veri protagonisti di questi incontri. Attraverso suggestioni
di vario tipo quali letture, immagini, musica, ogni persona troverà la
propria personale modalità di espressione e si racconterà liberamente
agli altri.
La forza dell’azione creativa risiede nella possibilità di trasformare
l’immagine interna in immagine esterna, visibile e condivisibile:
infatti essa rende possibile la comunicazione all’altro del proprio
mondo interiore emotivo e cognitivo.
Se la liberazione del proprio potenziale creativo è utile alla
promozione del benessere psicofisico, poiché facilita l’espressione
delle emozioni che rimangono spesso inespresse nei contesti di vita
quotidiana, il contesto del fare insieme genera invece convivialità,
predispone alla collaborazione e alla condivisione, elementi fondanti
per la crescita personale e sociale.

Il laboratorio “LIBERAMENTE” SI TERRà OGNI GIOVEDI DALLE ORE 21:00
PRESSO LA SEDE DELL’ARCIGAY BAT, VIA GIACOMO LEOPARDI 46 ANDRIA.

MICHELE PIO ANTOLINI
PRESIDENTE ARCIGAY BAT


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