«La battaglia per i diritti civili passa per il nodo cruciale del diritto al matrimonio per le famiglie omosessuali». Parola di Silvana Carcano, candidato governatore del Movimento 5 Stelle: «Molti politici che a parole si dichiarano campioni della causa gay, giusto l’altro ieri votavano per quel pastrocchio normativo dei Dico e oggi appoggiano un progetto di legge per le unioni civili dice la candidata «grillina» che costituirebbe un matrimonio di serie B. Non è più il tempo di simili ipocrisie: per noi non sono cittadini di serie inferiore e denunciamo le forme più deteriori di propaganda elettorale fatta sulla vita delle persone e sulla loro aspirazione a una vita serena e libera da discriminazioni e pregiudizi». Immediata la presa di posizione dell’Arcigay che attraverso il suo presidente Flavio Romani ha espresso «soddisfazione per il tempestivo supporto alle rivendicazioni della comunità lesbica gay, bisessuale e trans con il pieno e convinto sì al matrimonio tra persone dello stesso sesso, espresso dal Movimento 5 Stelle Lombardia» in occasione della diffusione di un sondaggio rivolto ai candidati di Pd e Sel alle primarie del 29 e 30 dicembre prossimo. Il sondaggio sarà esteso a tutte le forze politiche in occasione delle prossime consultazioni elettorali, ha annunciato Romani, spiegando che «è nostra intenzione incontrare al più presto i vertici di tutte le forze politiche, prima della formulazione definitiva dei programmi elettorali, proprio per ribadire le nostre rivendicazioni e conoscere le intenzioni di partiti e coalizioni sui nostri temi». Il movimento di Beppe Grillo, intanto, è alle prese con la campagna di raccolta firme per la presentazione delle sue liste. Quasi tredicimila quelle già in cassaforte per il Senato, altrettante per le tre circoscrizioni lombarde della Camera e più di diecimila, infine, per la lista regionale. «Si tratta esulta Silvana Carcano di un risultato assolutamente incredibile, in un weekend abbiamo praticamente già raccolto le firme necessarie. Un miracolo, in pratica, con code ai nostri banchetti in tutte le province lombarde. Ed è un segnale che mandiamo agli altri partiti che ci considerano solo come un movimento di protesta. È la dimostrazione, questa, che noi siamo gente seria capace di fare le cose per bene». A.Se.
«Diritto al matrimonio per famiglie omosessuali»
Questo articolo è stato scritto il 28 dicembre 2012.
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