Salerno. «Il 2013 è l’anno della battaglia per i diritti ancora negati»

  

È stato senza dubbio il “Salerno Campania pride”, svoltosi lo scorso maggio presso il villaggio allestito nell’ex area Salid del Parco urbano dell’Irno, l’evento che, più di altri, ha contraddistinto il 2012 in fatto di inclusione sociale e difesa dei diritti negati. La manifestazione organizzata dal comitato Arcigay “Marcella Di Folco” di Salerno è stata considerata da tutti coloro che hanno preso parte alla conferenza tenutasi il 31 dicembre al centro “La Tenda” di via Fieravecchia – organizzata dalle associazioni cittadine impegnate nella difesa delle categorie sociali “a rischio” – come il vero spartiacque nella lotta in favore dei diritti ancora negati. Tant’è che molti dei presenti – tra cui Donato Salzano, dell’associazione radicale “Maurizio Provenza” e Ottavia Voza, presidente del comitato Arcigay salernitano, hanno auspicato che l’iniziativa possa ripetersi anche nel 2013 in modo da rafforzare l’immagine di una Salerno capitale dell’inclusione e del rispetto verso le differenze, di qualsiasi natura esse siano. Durante l’incontro – al quale hanno preso parte anche i consiglieri regionali Gianfranco Valiante (Pd) e Dario Barbirotti (Idv), oltre agli esponenti di molte realtà associative impegnate in città – Salzano ha rinnovato il suo appello a favore di una veloce riforma della Giustizia in Italia, a fronte delle condizioni spesso al limite dell’umanità, che si registrano nelle carceri italiane. Parlando della struttura di Fuorni, che non fa di certo eccezione, i radicali salernitani, supportati da Valiante, chiedono alle istituzioni di garantire in futuro una maggiore assistenza sanitaria visto che il maggior numero di ospiti della struttura è affetto da malattie che necessitano di un monitoraggio continuo e di macchinari specifici.(fi.lo.)


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