Presidio di Arcigay per le vittime dell’Omocausto

  

Un presidio e una fiaccolata per ricordare tutte le persone omosessuali deportate nei campi di concentramento nazisti o mandate al confino nell’Italia fascista. Ma anche per dire a gran voce “Omocausto, mai più”. Si intitola così il sit-in che, a lume di candela, Arcigay Friuli “Nuovi Passi” Udine e Pordenone e Arcilesbica Udine organizzeranno domani, con il patrocinio del Comune, alle 18 in piazzetta Lionello a Udine in occasione della Giornata della Memoria.
Le due organizzazioni vogliono ricordare i circa 100 mila omosessuali che, tra il 1933 e il 1945, vennero perseguitati per il loro orientamento sessuale. Marchiati con un triangolo rosa, vennero deportati nei campi di concentramento dove la maggior parte morì nelle camere a gas o a causa di stenti e malattie. Dei circa 4 mila sopravvissuti, molti passarono dai lager alle carceri, per effetto della legge all’epoca ancora in vigore: un’ulteriore insostenibile umiliazione.
«Per noi omosessuali- sottolinea il presidente di Arcigay Friuli- quell’olocausto, che continuò in altre forme anche sotto i regimi comunisti, non é mai finito. Ottanta Paesi nel mondo prevedono ancora pene contro l’omosessualità e il numero delle vittime è incalcolabile».


  •