La Giornata della memoria dedicata all’orrore nazista ha visto coinvolti anche l’Arcigay Siracusa. Giocando con le lettere «olocausto-omocausto» hanno puntato i riflettori su tutte quelle vittime non ebree del regime, ovvero quanti, per il nazismo, non avevano titolarità di vita per la loro “diversità” (disabili, zingari, omosessuali). L’intento per il circolo Arcigay è stato appunto soprattutto quello di far sì che rimanga sempre scolpito il genocidio di tanti omosessuali, prima etichettati con un triangolo rosa, un marchio “infamante” di pubblica accusa. «Non dobbiamo mai dimenticare – ha affermato Armando Caravini, consigliere nazionale Arcigay -. Solo portando questo orrore nel ricordo e nel presente, possiamo non commettere mai più un orrore di tale portata».
cetty piccione
Siracusa. L’Arcigay ricorda «l’omocausto»
Questo articolo è stato scritto il 29 gennaio 2013.
Alcuni contenuti potrebbero non essere più validi o disponibili
Alcuni contenuti potrebbero non essere più validi o disponibili