Pordenone. Coppia gay, bufera sul contributo negato

  

Rifiuto del contributo per la casa ad una coppia gay: «Provvedimento da ritirare». E’ la posizione espressa da Pd e Radicali, mentre il candidato del M5S dichiara: «Noi non l’avremmo fatto». «La Richiesta di Giacomo Deperu, presidente di Arcigay Friuli fatta al presidente Tondo di ritirare il provvedimento avverso il rifiuto della concessione del contributo regionale per la prima casa, è doverosa e opportuna – dichiara Rosario Sisto, segretario cittadino del Pd -. Si tratta infatti di un triste episodio che, per la risonanza nazionale avuta, denota un odio discriminatorio e arretratezza che non appartengono alla nostra città». All’Arcigay arriva anche «il nostro pieno sostegno», espresso da Stefano Santarossa, presidente dei Radicali Friulani. La motivazione addotta per il rifiuto del contributo, sarebbe una inidoneità derivante dall’omosessualità della coppia. Una interpretazione «ardita» secondo i Radicali, i quali ricordano che il contributo prima casa è previsto per copie sposate, conviventi e persino per singoli cittadini. «Questo – ancora Santarossa – è il primo caso in cui una coppia gay decide di percorrere la via giudiziaria per affermare un diritto previsto per tutti ma non per le coppie gay, e servirà da apripista per tutti coloro che sono stati scoraggiati in passato dagli stessi uffici. «Il MoVimento 5 Stelle è contro qualsiasi tipo di discriminazione – dichiara il candidato presidente Saverio Galluccio -. Fa bene l’Arcigay a chiedere alla Regione di intervenire subito in “autotutela”, evitando in questo modo la sentenza del Tar».


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