Oggi, alla cerimonia ufficiale alla Risiera di San Sabba per il 68° Anniversario della Liberazione, il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, nel corso del suo discorso, ha ricordato le persecuzioni nazifasciste attuate nei confronti di chi, per orientamento politico, credo religioso o per appartenenza a minoranze etniche, era considerato “diverso” e quindi non tollerabile da uno stato totalitario. Si è però dimenticato in questo elenco di ricordare coloro che per orientamento sessuale erano discriminati, perseguitati e condannati.
Dimenticare, il giorno della Liberazione, le persecuzioni subite dalle e dagli omosessuali significa purtroppo cancellare le loro vite segnate da discriminazioni, esclusioni e sofferenze.
Oggi per noi, lesbiche e gay, la Liberazione in Italia non c’è ancora stata: in un Paese che si dice libero e democratico, noi non siamo ancora liberi di formare una famiglia, di avere dei figli e di educarli, per noi gli articoli 3 e 29 della Costituzione sono ancora preclusi. Senza uguaglianza nessuna Liberazione!
Davide Zotti – 3494326748
Presidente Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica Trieste e Gorizia