“Voglio esprimere innanzitutto a nome di Arcigay la solidarietà a Manuela e a tutti gli studenti e le studentesse del liceo Ariosto di Ferrara” dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. Che prosegue: “Tra loro sicuramente c’erano persone portatrici di una diversità, una qualsiasi, che le parole della preside ha relegato in un mondo a parte, una sorta di terza classe, dove le persone possono essere azzittite e calpestate. Ai ragazzi e alle ragazze dell’Ariosto vogliamo ribadire che non sono soli, che quello a cui hanno assistito non è giusto né corretto, che gli adulti a volte sbagliano e che anche le presidi possono rivelarsi dei modelli diseducativi. Ci auguriamo che in quella scuola venga ristabilita la libertà degli studenti di trattare, negli spazi propri, tutti i temi che ritengono importanti, senza la censura di una preside che secondo noi ha completamente abdicato alla sua funzione educativa per dedicarsi esclusivamente all’esercizio del potere, per escludere, azzittire, discriminare. In questo clima spaventoso, cogliamo come un segnale sano la solidarietà copiosa che in queste ore ci giunge dagli studenti, dalle studentesse e dalle loro famiglie.”, conclude Piazzoni.