Nel mese di novembre 2024 si terrà la 48esima sessione della Revisione Periodica Universale (UPR), nel corso della quale il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU esaminerà lo stato dei diritti umani nel nostro Paese.
Roma, 26 novembre 2024 – Una coalizione di associazioni LGBTI – composta da Associazione Radicale Certi Diritti, IntersexEsiste, Famiglie Arcobaleno e Arcigay – hanno elaborato un breve documento di analisi dei diritti umani delle persone LGBTI tenendo anche conto delle raccomandazioni fatte all’Italia nei cicli precedenti della Revisione Periodica Universale nel 2009, nel 2014 e nel 2019.
Yuri Guaiana, Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, ha intrapreso un’intensa attività di advocacy presso il Consiglio per i Diritti Umani a Ginevra, incontrando l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani e le Missioni Permanenti di numerosi Paesi, tra cui:
Americhe: Messico, Colombia, Canada, Stati Uniti, Cile e Brasile
Europa: Regno Unito, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Irlanda, Malta, Spagna, Portogallo, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Danimarca e EU.
Obiettivo principale: evidenziare le persistenti violazioni dei diritti umani LGBTI in Italia, a partire dall’introduzione del “reato universale” contro la gestazione per altri, e sollecitare una serie di domande e di raccomandazioni da fare al governo italiano. Le domande si concentrano sulle preoccupazioni legate alla risoluzione della Commissione Istruzione che chiede al Parlamento di vietare l’insegnamento della diversità di genere e sessuale nelle scuole, sulla protezione dei richiedenti asilo LGBTI, sull’introduzione del divieto delle cosiddette “terapie riparative” e sui diritti umani delle persone trans. Le raccomandazioni riguardano l’istituzione e l’adeguato finanziamento di un’istituzione per i diritti umani indipendente dal punto di vista funzionale e finanziario, il matrimonio egualitario, il riconoscimento automatico alla nascita di bambini nati da persone LGBTI, l’estensione del diritto all’adozione per single e coppie dello stesso sesso, l’accesso non discriminatorio ai servizi di salute riproduttiva e il divieto d’interventi chirurgici non consensuali e non necessari dal punto di vista medico su bambini intersex.
“La Revisione Periodica Universale rappresenta un’opportunità cruciale per influenzare la condotta italiana sui diritti umani”, dichiarano Yuri Guaiana, Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, Gabriele Pazzoni, segretario generale di Arcigay, Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno e Manuela Falzone di IntersexEsiste. “Continueremo a fare pressione perché l’Italia recepisca le raccomandazioni internazionali e garantisca piena tutela alle persone LGBTI”.