Ercolano: Non accettano l’orientamento sessuale della figlia. Carabinieri arrestano coniugi. Antonello Sannino (Arcigay Napoli): “la nostra classe dirigente e di governo alimenta l’odio. Bisogna intervenire nelle scuole e in famiglia”.

  

E’ sera e una 20enne contatta il 112. Chiede aiuto per la propria fidanzata che di anni ne ha 19. La relazione sentimentale tra le due non era mai stata tollerata dai genitori della 19enne. Ieri l’ultimo episodio.
Mamma e papà, hanno rispettivamente 47 e 43 anni e sono incensurati, vanno a Sant’Antonio Abate. Hanno già minacciato le ragazze di dare fuoco all’abitazione della 20enne e per questo motivo le due avevano trovato ospitalità da una loro amica. I genitori della 19enne però hanno installato un gps nel cellulare della figlia e trovano le ragazze presentandosi sotto casa.

Prelevano con forza la propria figlia tra le urla dei presenti. Le strappano lo smartphone dalle mani, la afferrano per le braccia e la trascinano fino a metterla in auto per poi andare via. La scena è ripresa dalle telecamere della videosorveglianza presenti all’esterno dell’abitazione e i carabinieri acquisiscono i filmati.
Sentito il racconto e visti i filmati, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco corrono a casa della 20enne prelevata poco prima dai suoi genitori.
I militari arrivano sul posto e attivano la bodycam. Prima dell’irruzione si sentono urla e il pianto di una donna provenire dall’interno dell’appartamento. Entrati, i carabinieri constatano la presenza della vittima. E’ obbligata a stare a casa e in quel momento è sul divano tra le braccia della nonna materna mentre piange disperata. Non può uscire e non può avere contatti con l’esterno. I militari ascoltano la storia della 19enne che racconta, oltre ai fatti appena avvenuti, anche altri episodi di violenza, percosse e minacce da parte dei genitori per costringerla ad interrompere la sua relazione sentimentale.
Il padre e la madre della 19enne sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La vittima ha deciso di lasciare la propria abitazione.

“La storia di questa giovanissima ragazza di Ercolano, per violenza e intolleranza, ricorda la drammatica vicenda del ragazzino di 16 anni di Poggioreale pestato dal padre a colpi di chiave inglese solo perché gay”- dichiara Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli – Occorre intervenire nelle scuole e nelle famiglie per fermare questa ondata di violenza omotransfobica. L’omofobia e la transfobia sono il prodotto di una subcultura patriarcale e misogina e vengono alimentate dalla classe dirigente del nostro Paese e dal nostro Governo. Tanti esponenti della maggioranza parlamentare e di governo continuano a strumentalizzare questo crescente odio omotransfobico con crociate inspiegabili che spesso partono proprio dalle scuole. Aggressioni, insulti, minacce, suicidi, sembra un bollettino di guerra. Bisogna assolutamente cambiare rotta, lo dobbiamo soprattutto alle nuove generazioni, più libere e serene”.

Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/2025/03/10/ercolano-non-accettano-lorientamento-sessuale-della-figlia/

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